Rotary Club: Dalla Shoah alla nascita del Museo

Rotary Club: Dalla Shoah alla nascita del Museo
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Le attività della Fondazione del Museo della Shoah, i racconti e le testimonianze degli ebrei delle comunità di Roma, Fondi, Priverno, Cori, Sermoneta e Terracina al centro dell’incontro organizzato, presso l’hotel Europa del capoluogo, dai Rotary Club Latina, Aprilia-Cisterna, Latina Circeo e Monti Lepini presieduti da Gianluca Cassoni, Alessandro Sestili, Mileda Polizzi e Piero ColuzziUn vero e proprio viaggio nella storia con relatrice d’eccezione la prof.ssa Irene Baratta, originaria di Latina e docente di Storia e Filosofia che, anche in qualità di ricercatrice della Fondazione, ha partecipato negli anni ai Progetti della Memoria, di Roma Capitale, e ha collaborato alla realizzazione di mostre e cataloghi sulla Shoah promossi dalla Fondazione stessa. «L’erosione dei diritti, la discriminazione, l’emarginazione, l’isolamento degli ebrei hanno segnato per sempre la nostra Storia – ha affermato Baratta – Tutte le maggiori capitali hanno un museo della Shoah e Roma non poteva rimanere indietro su questo. Con ogni probabilità, il museo verrà costituito ex novo sulla base di un progetto dell’architetto Luca Zevi, nei pressi di Villa Torlonia, che ha un forte valore simbolico, sia perché nel giardino sono state rinvenute antiche catacombe ebraiche che dimostrano la millenaria presenza della comunità ebraica a Roma, sia per la vicinanza a Porta Pia, la cui breccia diede inizio al processo di emancipazione degli ebrei romani. Non si può e non si deve dimenticare l’orrore avvenuto nei campi di sterminio affinché quello è stato non possa più ripetersi». 


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