Latina: rischio sicurezza sulle strade

Latina: rischio sicurezza sulle strade
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Ogni giorno sulle strade italiane si registrano 512 sinistri con 10 morti e 725 feriti. Sono i giovani sotto i 24 anni e gli over 80 le vittime più frequenti.

Percorrere in auto, a piedi o in bicicletta le strade della nostra città è un piacere? Lo abbiamo chiesto ai cittadini di Latina i quali ci segnalano di denunciare il gravissimo pericolo su tutte le strade comunali, dove si sono formate, a causa dell’incessante pioggia degli ultimi giorni, numerosissime buche che creano un serio pericolo di gravissimi incidenti stradali, soprattutto per motociclisti e ciclisti.

Sono proprio i cittadini a denunciare al Prefetto Antonio D’Acunto lo stato di abbandono di alcune strade e quartieri del capoluogo: “Strada Podgora piena di calcinacci e materiale di risulta per chiudere il canale consorziale; Strada torre la felce: pali della Telecom messi a meno di 10 cm dal bordo stradale in una curva pericolosissima a gomito; Strada adiacente l’ingresso del Manzoni: nonostante le doppie strisce continue le macchine tutti i santi giorni fanno inversione a U sulla strada; semaforo adiacente le autolinee nuove in concomitanza sempre del Manzoni: impossibile se non rischioso per chi intendesse svoltare a sinistra per Borgo Piave. Non esiste una segnaletica idonea a dare la possibilità di svoltare. Ed i secondi del verde, dopo di che il segnale per andare dritti s’interrompe, sono appena sufficienti per fare passare una macchina. Le altre rimangono al centro dell’incrocio”. (comunicato promosso dall’Associazione Europea Familiari e Vittime delle strade).

Mentre il cittadino deve ogni giorno immergersi nella jungla urbana ed anche periferica, pare s’intravedano in centro alcuni cantieri volti al restyling cittadino; ad imperversare in Rotatoria in costruzioneassoluto è il progetto rotonda con giardino all’italiana annesso… Forse un po’ fuori moda ma pur sempre di grande impatto visivo e uditivo, visto gli incessanti lavori che da mesi invadono le strade nevralgiche della nostra città. I lavori, per il rifacimento della strada e la creazione di due imponenti rotonde, sono iniziati i primi di settembre e i cantieri sono ancora aperti: stanno nascendo due rotatorie a pochi metri di distanza l’una dall’altra: in Via Polusca all’incrocio con Via Tarquinia e all’incrocio con via dell’Agora. A quanto pare però, non si vede l’ombra di una pista ciclabile. E allora? Tutte quelle belle parole politiche spese pe una Latina Sostenibile, Ecologica e legata alla promozione del territorio?

Oltre alla mancanza di piste ciclabili, l’impavido ciclista cerca di percorrere le strade normali paragonabili ad un paesaggio lunare ricco di buche, crateri e automobilisti verdi dalla rabbia! Ma quando un serio ripristino del manto stradale? Una distribuzione equa dei finanziamenti per la messa in sicurezza delle strade è stata fatta? Timidi lavori mirati si sono svolti certo, ricordiamo il piano d’intervento che è costato circa un milione di euro per le opere di riparazione, ma non si può parlare di miglioramento, visto le numerose lamentele dei cittadini. In prima linea Giovanni Delle Cave, vicepresidente dell’Associazione Europea Familiari e Vittime delle strade“. L’ Associazione è riconosciuta quale ente di promozione sociale per la tutela degli interessi collettivi, alla vita e alla salute sulle strade, la quale chiede di intervenire con la massima urgenza onde prevenire ed evitare possibili gravi incidenti.

Giovanni Delle Cave
Giovanni Delle Cave

“Da un pezzo – sostiene delle Cave in un comunicato stampa- è giunto il momento che la società civile tutta si ribelli! Perché mai le telecamere dei nostri telegiornali non fissano per qualche giorno il proprio obiettivo sulle nostre strade? Perché i nostri giornali informano soltanto di chi muore trafitto da un proiettile “esploso” da un’arma, dimenticando spesso chi viene ucciso da un’autovettura impazzita? Anche questa può essere utilizzata alla stessa stregua di un’arma. Non vi sono morti di serie “A” e morti di serie “B”, è necessario intervenire e subito, ogni anno un paese è raso al suolo! Basta con questi disegni di legge, pacchetti o “pacchettini” per la sicurezza stradale, che all’esito di ogni iter parlamentare vediamo puntualmente svilire negli obiettivi. Vogliamo un intervento deciso e serio, vogliamo dire finalmente basta alle stragi della strada”.

Secondo i dati riportati nel rapporto Aci-Istat, nel 2012 ci sono stati in Italia 186.726 incidenti di cui 141.715 sulle strade urbane, 35.613 su quelle extraurbane e 9.398 sulle autostrade. Tutto sommato il totale degli incidenti registra una diminuzione del 9.2% rispetto al 2011, con un -5,4% di decessi e un -9,3% di feriti.


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