Il Mammuth di Zerocalcare diventa “green”

Il Mammuth di Zerocalcare diventa “green”
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Lo storico murales della Metro Rebibbia di Zerocalcare è diventato “green” grazie al restauro fotocatalitico e alle ecopitture, a cura di Yourban 2030 e ATAC.

A quasi 10 anni dalla sua realizzazione il Mammuth è stato restaurato con l’utilizzo di pitture ecosostenibili, che trasformano gli agenti inquinanti (come ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio) in molecole di sale risparmiando così 34,1 Kg di CO2 in meno nell’aria.

Con il restauro green del Mammuth di Zerocalcare, Yourban 2030, l’associazione rivolta alla diffusione dell’Agenda 2030 , torna con una nuova sfida: utilizzare interventi di tecnologia green non solo per nuove opere ma anche per la riqualificazione di quelle già esistenti.

A curare il restauro del Mammuth è stata una giovane artista friulana, Maria Bressan in arte Rosmunda, muralista ed illustratrice italiana. La sua ricerca è improntata sul rapporto tra uomo e natura. Dal 2018 ha realizzato numerosi murales tra Italia e Spagna e crede fermamente che la Street art sia un efficace strumento per creare appartenenza risollevando luoghi e persone dal degrado.

In tutto il mondo, l’Italia e Roma sono viste come capiscuola del restauro, non poteva quindi che partire da Roma un progetto che fa dell’intervento sostenibile su un’opera di street art già esistente il suo fulcro, con la trasformazione del Mammuth di Rebibbia in eco-murales, ossia restaurato con l’uso di ecopitture fotocatalitiche e purificatrici di aria, grazie a una cordata di realtà rivolte al green capitanata da Yourban 2030 e Atac.


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