“Dopo i Cannoni il Silenzio – I ragazzi del ’99: storie di giovani soldati”, un successo.

“Dopo i Cannoni il Silenzio – I ragazzi del ’99: storie di giovani soldati”, un successo.
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Si è appena conclusa con successo la prima tappa della mostra storica “Dopo i Cannoni il Silenzio – I ragazzi del ’99: storie di giovani soldati”, rimasta a Latina negli autorevoli spazi di Palazzo M, dal 29 gennaio al 7 febbraio scorso. L’esposizione ha focalizzato l’attenzione su quei ragazzi del ’99 chiamati alle armi, spesso non ancora diciottenni, che con il loro sacrificio contribuirono a scrivere la storia. Una pagina di storia affrontata in maniera diversa dal solito, guardando agli stati d’animo di chi vi prese parte in prima persona. Infatti, per la realizzazione della mostra, la curatrice, Isadora Medri, si è dedicata all’analisi delle cosiddette fonti minori, studiando lettere, diari e fotografie di quattro soldati di cui si raccontano le vicende negli anni della guerra: i gemelli Carlo e Franco Abbiati, Maceo Casadei e Antonio Botta. Testimonianze dirette conservate dalle famiglie nel corso degli anni o raccolte negli archivi storici. Un percorso a dir poco emozionante, quello della mostra, che ha riscosso grande successo tra giovani e meno giovani, commuovendo ogni visitatore. In fondo, non è la storia che si studia sui libri di scuola ma la vita quotidiana al fronte, con il turbamento e l’impressione viva di tutti coloro che, quella Storia, l’hanno scritta in prima persona. Un progetto accurato che ha visto un grande coinvolgimento da parte dei ragazzi delle scuole _DSC5078medie inferiori e superiori che hanno visitato la mostra con incredibile partecipazione, incuriositi, appassionati ed interessati dalle storie dei loro coetanei di cento anni fa. Tra gli altri, grande e sentita la partecipazione dell’istituto secondario “A. Volta” e degli istituti superiori “G.Galilei” ed “E. Mattei” di Latina. Studenti e professori concordano sul valore di un’iniziativa che tocca il cuore e si mostra come preziosa testimonianza di ciò che è stato. Un atto dovuto e un primo passo importante, per non dimenticare. A cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’iniziativa è stata promossa dalla casa editrice Herald Editore di Roma in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare – Federazione Provinciale di Latina – e la Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, per celebrare la memoria storica sul territorio.


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