Quando prevenire si dice P.I.M.O.S.

Quando prevenire si dice P.I.M.O.S.
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Grande la partecipazione al convegno “La Salute Vien Mangiando”, organizzato sabato a Terracina dall’associazione di Promozione Sociale “Amici Diversi”. L’incontro realizzato con il contributo della Regione Lazio e i patrocini della provincia di Latina, dei Comuni di Terracina, Lenola, Norma, Roccagorga e Sonnino, ha visto il coinvolgimento dell’Azienda Speciale “Terracina” e la collaborazione degli istituti Filosi e Montessori. Obiettivo del convegno, conoscere, prevenire e curare due delle patologie prevalenti dei nostri giorni, il Diabete e le Malattie della Bocca. In sala oltre ai ragazzi delle due scuole i rappresentati dei centri anziani di Roccagorga, Sonnino, Lenola, Latina e Norma. La mattinata si è aperta con la professionale accoglienza delle ragazze del Filosi. I lavori sono stati allietati dall’esibizione delle classi di violino e chitarra della scuola secondaria ad indirizzo musicale Montessori. I ragazzi 2^ e 3^ A e B sono stai accompagnati e diretti dalla professoressa Caterina Bono e dal professor Massimiliano Romano. Al tavolo dei relatori, per la prima parte del convegno erano seduti i dottori Alessandro Spalletta, Maurizia Barboni, Francesco Di Mattia, Francesco Cifariello e Mimmo Miele. La seconda parte ha visto impegnati i dottori Ana Liliana Costache e Virgilio Colasanti e gli organizzatori Paola Lorello e Liberato Altobelli. A portare i saluti del Sindaco e ad aprire ufficialmente il dibattito, parlando del diabete pediatrico, la delegata alla sanità del comune di Terracina Maurizia Barboni “ Il benessere ci ha portati ad una vita troppo sedentaria, il nostro corpo mangia come se dovessimo percorrere ogni giorno 20 km a piedi, dobbiamo cambiare stile di vita e farlo cambiare anche ai nostri ragazzi per evitare che si predispongano al diabete”. Affermazioni sostenute e approfondite anche dalla psicologa Ana Liliana Costache e dal dottor Virgilio Colasanti “Sovrappeso e obesità sono le piaghe della società moderna con percentuali destinate a raddoppiare nei prossimi cinque anni, bisogna prendere coscienza che se si vuole invecchiare bene, bisogna crescere sani e che la prevenzione è l’unica medicina efficace”. Al coro si è unito anche il dottor Mimmo Miele che ha focalizzato il suo intervento sulle patologie causate e amplificate dal diabete nel cavo orale, dal proliferare di batteri alle paradontiti che facilmente si trasformano in piorrea. “Una corretta e sana igiene orale può aiutare ad evitare la comparsa di alcune fastidiosissime malattie ma, l’insorgere del diabete, inevitabilmente porta a problemi più seri e ad inevitabili interventi più costosi, sia in termini di denaro che di dolore” ha puntualizzato. Poi l’attenzione si è focalizzata sul paziente fragile e sul tipo di richiesta d’intervento da parte delle istituzioni. A portare la loro testimonianza, relativa a due “piccoli” comuni del territorio Carla Amici e Gianfranco Tessitori, rispettivamente sindaci di Roccagorga e Norma. A presentare il progetto P. I. M. O. S. i dottori Alessandro Spalletta e Francesco Di Mattia. “Chiedere di essere inseriti nel Progetto Italiano Medici e Odontoiatrici nel Sociale, per i possibili utenti è molto semplice, intanto andando sul sito www.pimos.it e poi, per chi è poco tecnologico, rivolgendosi all’associazione di riferimento sul territorio o direttamente dal medico di base – ha chiarito il dott. Spalletta – il progetto è rivolto alle classi meno abbienti e, presentando la documentazione richiesta si potrà scegliere fra una rosa di medici che cureranno, anche gratis, il paziente P. I. M. O. S.”. “I medici che aderiscono al progetto, sono professionisti che devono rispondere alle caratteristiche dello statuto del progetto e che comunque si attengono alle normative del Servizio Sanitario Nazionale e, cosa importante sono sul territorio” – ha precisato il dott. Di Mattia – “Il nostro progetto si estende su tutto il territorio Nazionale ma il nostro obiettivo è di rendere il servizio quanto più capillare possibile”. Durante la pausa pranzo i partecipanti al convegno sono stati ospitati dall’Istituto Filosi. “Voglio ringraziare i dirigenti scolasti delle scuole che ci hanno supportato, Barbara Marini dell’Istituto Comprensivo Montessori e in modo particolare Anna Maria Masci dell’IPS Filosi per l’accoglienza e la magia operata dai suoi ragazzi – ha dichiarato Paola Lorello presidente dell’Ass. di Promozione Sociale “Amici Diversi” – i cuochi, gli addetti al servizio in sala e all’accoglienza del Filosi, ci hanno regalato uno splendido intermezzo, trasformando i prodotti della nostra terra in piatti degni di nota. Un grazie anche ai produttori che, offrendo i loro prodotti, ci hanno permesso di invitare tutti a pranzo”. A chiudere i lavori, il Responsabile Sanitario dell’Associazione “Sono davvero soddisfatto, della partecipazione e soprattutto dell’interesse intorno all’iniziativa – ha dichiarato Liberato Altobelli – il lavoro da fare è ancora molto ma il primo passo è stato fatto, ora dobbiamo solo proseguire informando e divulgando l’esistenza di P. I. M. O. S. in modo da dare la possibilità, a chi non può, di curarsi e vivere meglio”. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche un innovativo macchinario per la riabilitazione fisica passiva. Ad illustrarlo Claudia, che con il padre lo ha ideato costruito e brevettato, per il  figlio Riccardo affetto da tetraparesi spastica. “Ricca … vita”, questo il nome dell’apparecchiatura, permette il movimento, da in piedi, di tutti gli arti contemporaneamente ridando vita anche a chi non ha nessuno muscolo attivo. Il costo di produzione poi è decisamente abbordabile, la speranza è di produrlo in serie al più presto.


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