Montekno Engineering, valorizzare le difficoltà ed esce a testa alta dalla crisi

La Montekno Engineering S.r.l progetta e realizza impianti diversificati e ne cura la manutenzione, per le industrie alimentari, farmaceutiche e chimiche. Nasce nel 2009 a Latina, dove conserva la sua sede operativa, aprendone successivamente una a Milano, più precisamente a Sesto San Giovanni e, a breve, una a Modena. Alla giuda della Montekno Engineering Arcangelo Ventriglia, uomo di Confindustria da più di vent’anni, prima come giovane imprenditore a Latina, poi come rappresentante a Roma e da più di quindici anni nel consiglio della sezione meccanica di Confindustria Latina. Arcangelo Ventriglia ha un modo “espansionistico” di affrontare la crisi “il mercato dell’espansione oggi è diventato un’esigenza” – sostiene – “per evitare di sottostare al mercato in caduta libera, è indispensabile applicare un’oculata politica di espansione, che si traduce in un aumento delle opportunità di acquisizione di commesse, controllando attentamente i costi, e adeguarsi alle richieste del cliente”. “Nella focalizzazione delle difficoltà che l’imprenditoria sta affrontando, bisogna considerare la possibilità di instaurare rapporti di collaborazioni con altre imprese, è indispensabile disporre di una maggior gamma di prodotti da offrire al cliente finale”. Prosegue Ventriglia – “L’esperienza, acquisita sul campo, consente di valutare immediatamente le esigenze del cliente e consente di assisterlo, dalle fasi di analisi del problema, dallo studio di fattibilità alla progettazione, fino alla realizzazione e messa in posa degli impianti, siano essi di antincendio, condizionamento o d’impiantistica in genere”. La Montekno Engineering vanta un’esperienza pluriennale e si avvale di un’organizzazione snella, flessibile e professionale che opera con grande attenzione all’etica nei rapporti esterni ed interni all’azienda nonché alla valorizzazione delle risorse umane. Arcangelo Ventriglia ha anche un’idea precisa di quello che sarà il futuro dell’industria “Se non si metterà mano all’abbattimento dei costi, alla pressione fiscale e non si opererà uno snellimento delle procedure burocratiche, ma soprattutto, se si permetterà ancora, ad alcune aziende, di acquistare prodotti per poi non pagare i propri fornitori, vedo difficile il futuro e la crescita delle aziende ed in modo particolare la nascita di nuove.”