Marino: Sagra dell’Uva 90^ edizione

Marino: Sagra dell’Uva 90^ edizione
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Anche quest’anno Punto a Capo Onlus riporta le antiche tradizioni e la cultura popolare marinese e romana, nel quadro della 90° Sagra dell’Uva di Marino. ’idea prosegue sul filo rosso dei progetti degli anni passati, alla riscoperta delle tradizioni marinesi, non solo per farle conoscere a chi viene in visita a Marino, ma anche per far rivivere agli stessi marinesi e alle nuove generazioni, pezzi di storia e folklore che sono anche alla base dell’ideazione della stessa Sagra dell’Uva da parte di Leone Ciprelli, al secolo Ercole Pellini. E proprio alla storica figura a cui è intitolata la 90° edizione della Sagra dell’Uva, è dedicato il nostro progetto. Piazza San Giovanni, al Castelletto, in pieno Centro Storico, sarà ‘ribattezzata’ all’uopo ‘Piazzetta Ciprelli’, con una formale inaugurazione e scopertura della targa che per 3 giorni andrà a rimpiazzare la segnaletica ufficiale. Qui sarà installato un palco con una speciale scenografia che ricostruirà una vecchia cantina marinese. Ai piedi del palco, integrata, una mostra delle bottiglie con le speciali etichette dedicate a Leone Ciprelli che saranno create appositamente dall’Accademia Castrimeniense. Tutto intorno alla piazza, sagome di Ciprelli a grandezza naturale, spunteranno da balconi, scalinate, angoletti, a rappresentare la presenza viva del poeta. Così come una mostra, sotto forma di pannelli illustrati, che sarà appesa intorno alla piazza e che illustrerà vita e opere dell’artista, chiamandolo in causa in prima persona. La cantina di fronte al palco, prezioso esempio rimasto delle vecchie cantine-botteghe padronali, sarà aperta a partire dall’inaugurazione della ‘Piazzetta Ciprelli’, il sabato pomeriggio, ed ospiterà uno stand in cui gustare nei tre giorni la ‘zuppetta a vino’ con la ciambella, la panzanella, altro piatto ‘povero ma gustoso’ della tradizione contadina, diverse mostre da stabilire. Domenica e lunedì, ad orari stabiliti, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita alla Cantina Fabi, cantina perfettamente allestita e rimasta come un tempo, in cui verrà spiegato l’uso degli antichi arnesi del vignaiuolo ed il lavoro della stessa durante la vendemmia. Le tre giornate saranno tutte registrate, ma sarà anche allestito uno spazio documentale al quale saranno chiamati a partecipare i marinesi stessi. Si lancerà un appello a tutti, perché vengano a raccontarci i loro mestieri (se sono di una certa età), o quanto si ricordano dei lavori dei propri genitori e dei propri nonni. Ci si potrà iscrivere e lasciare i propri recapiti per partecipare alla raccolta di testimonianze, per memoria storica e documentale, girate nei vicoli del Centro Storico. Un modo, oltre che per conservare la memoria storica e per mostrare gli angoli più suggestivi dello stesso, ideato e curato dal Centro Multimediale per la Comunicazione Sociale ‘Grassi’. Sarà edito da Punto a Capo Onlus uno speciale NUMERO 0 del RUGANTINO MARINESE, una rivisitazione della storica rivista dialettale RUGANTINO su cui Ciprelli pubblicò le sue prime poesie. Questa versione del giornale sarà però in dialetto marinese.

PROGRAMMA:

Sabato 4 ottobre 2014
Ore 18.00: Inaugurazione della ‘Piazzetta Ciprelli’, da parte del Sindaco, dell’Assessore e del Presidente dell’Associazione. Scopertura della targa temporanea per Ciprelli e taglio del nastro, inaugurazione, delle mostre su Ciprelli e gli Antichi Mestieri e dello stand per raccogliere le testimonianze dei marinesi sui mestieri di una volta, distribuzione gratuita del RUGANTINO MARINESE.

Domenica 5 ottobre 2014
Dalle ore 12.00: Visite guidate alla Cantina Fabi per capire come funzionava una cantina nel pieno della vendemmia.
Ore 18.00:Prima Singolar Competizione: NANNI’: M’A CANTO E M’A SONO”. Si tratta di una gara canora fuori dagli schemi, in cui le canzoni con cui cimentarsi sono quelle del repertorio romanesco e la celebre LA GITA A LI CASTELLI. Gli ospiti saranno invitati ad esibirsi di fronte ad una improbabile giuria, cantando una strofa di ‘Nannì’ nella versione originale o nel proprio dialetto/lingua, personalizzandola e poi scegliendo un’altra canzone della tradizione romana tra quelle proposte. I concorrenti saranno accompagnati sul palco da due attori che, in veste di presentatori, ricreeranno le situazioni da vecchio avanspettacolo. I giurati stessi saranno ‘singolari’: personaggi che rappresentano uno stereotipo, completamente in contrapposizione uno con l’altro.

Lunedì 6 ottobre 2014
Dalle ore 15.00:
Visite guidate alla Cantina Fabi per capire come funzionava una cantina nel pieno della vendemmia.
Ore 17.30: COMME LAVOREVA NONNIMU’: carrellata di antichi mestieri marinesi, attraverso sonetti, descrizioni, testimonianze, proiezioni e strumenti. Gli antichi mestieri verranno illustrati in modo del tutto nuovo, per ricordarli a chi li ha vissuti e per presentarli alle nuove generazioni. LO SCALPELLINO, UN MESTIERE, UN’ARTE. Intervista con Alberto De Bernardini, ultimo scalpellino rimasto a Marino della generazione di inizio secolo e alla figlia di Guglielmo Fanasca, recentemente scomparso.
Ore 18,30: DA MO’ CHE LAVOREMO! di Tonino Tosto. Scalpellini, osti, stracciaroli, carbonari, scritturali, ferrai, coppiari, lattati, materassai, bottari, tripparoli, maniscalchi, scopatori, arrotini, serenatari, potatori, carrettieri e tanti altri. Una riscoperta non solo dei mestieri, ma delle storie e degli aneddoti ad essi legate. A cura della Compagnia teatrale Gruppo TeatroEssere.


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