Convegno “Il territorio pontino-lepino, tra comunità millenarie, città nuove e futuro enigmatico”

Convegno “Il territorio pontino-lepino, tra comunità millenarie, città nuove e futuro enigmatico”
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Si terrà mercoledì   15 maggio  nello Spazio Eventi del Museo Giannini MUG a Latina (via Oberdan n°13), dalle ore 15.00 alle ore 18.30 il convegno “Il territorio pontino-lepino, tra comunità millenarie, città nuove e futuro enigmatico”, ospiti del pomeriggio Sara Carallo, ricercatrice di Geografia di Roma Tre, Michelangelo La Rosa, paletnologo ed Erasmo Fiumara, storico segretario generale della Camera di Commercio di Latina. L’incontro organizzato dall’Architetto Pier Giulio Cantarano in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Latina, è dedicato al territorio pontino – lepino, da Terracina ad Aprilia ed analizzerà, con riferimento ai decenni più rappresentativi dei censimenti ISTAT dal 1871 al 2021, anche gli aspetti storico – ambientali e demografici dell’estesa area. Secondo alcune interessanti proiezioni future,  i nostri centri storici diventeranno, nel giro di tre generazioni, centri archeologici.

I relatori:

Sara Carallo è ricercatrice di geografia di Roma Tre si occuperà della rigenerazione dei territori delle aree interne, per una loro valorizzazione eco-turistica e per la prevenzione del rischio ambientale. La prof.ssa ha ideato e contribuito alla costruzione del Cammino della Regina Camilla, finalizzato a ripristinare le antiche vie di collegamento del territorio pontino – lepino.

Il paletnologo Michelangelo La Rosa, “erede” del compianto Marcello Zei, è  da sempre interessato a diffondere la scienza paleontologica e gli studi sui nostri territori, soprattutto verso  alunni e studenti. Definirà le linee del popolamento umano di questa parte del Lazio centro-meridionale, dall’Homo Heidelbergensis al Neanderthaliano, al Sapiens e alle prime popolazioni stanziali protostoriche.

Erasmo Fiumara, le sue pubblicazioni di Economia Pontina hanno rappresentato per decenni le uniche divulgazioni dello stato economico-industriale della provincia, ma con interessanti e puntuali divagazioni sulla storia, la cultura e l’arte delle nostre zone. Dopo quasi un ventennio di silenzio, è tornato sulla scena con un studio sullo stato attuale del territorio. Le sue linee principali le esporrà, concentrandosi soprattutto sulla decadenza produttiva del territorio pontino e sulle varie forme di “colonizzazione” dell’area romana su quella latinense.


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