Ilaria Molinari e la sua passione: l’immersione

Ilaria Molinari e la sua passione: l’immersione
Condividi

“Immergersi in profondità è come allontanarsi dal proprio mondo sentendo di passare in un’altra dimensione per un minuto o un minuto e mezzo, per poi tornar su e riappropriarti di tutto ciò che è tuo”. Questo il pensiero che accompagna Ilaria Molinari nel vivere la propria passione, l’immersione in apnea. Orgoglio italiano di questa disciplina di cui per tre volte si è laureata campionessa italiana a Siracusa nel 2003, 2004 e 2005, con tanto di record nelle ultime due occasioni di -59 m prima e di -65 m poi; Ilaria è socia onoraria del Panathlon Club International di Latina, associazione della quale è stata ospite in occasione della presentazione del libro “In vetta al mondo” del suo amico Daniele Nardi di cui ha scritto la prefazione. La campionessa italiana racconta così questa sua meravigliosa esperienza: “Arrampicarsi in montagna ed immergersi in profondità nei fondali marini è come affrontare rispettivamente una salita ed una discesa dentro se stessi – commenta Ilaria – Per questo, Daniele ed io abbiamo deciso Ilaria Molinaridi unire apnea e montagna riassumendo nella prefazione cosa si prova nel praticare queste discipline che richiedono tanto sacrificio; e la vera passione che inevitabilmente guida chi decide di affrontarle. Entrambi, infatti, sono sport estremi, fatti di mondi diversi ma di emozioni e sensazioni simili”. Ecco come nasce Ilaria Molinari campionessa di apnea: “Sono nata in una famiglia di amanti del mare ed ho sempre avuto modo di vivere un contatto diretto, praticando sport acquatici. Mia madre in particolare è un’istruttrice di nuoto e biologa marina e fin da quando avevo 14 anni ha assecondato il mio amore per la profondità sostenendomi nel conseguire il brevetto di bombole. Fin da subito – prosegue – sono stata attratta dalle bellezze dei fondali marini e dallo scoprire cosa celassero, finché a 21 anni ho conosciuto il pluricampione del mondo Umberto Pellizzari che mi ha fatto provare i primi tuffi, riuscendo dopo poco tempo a raggiungere i 25m”. Alla domanda qual è stata la tua impresa più bella, la campionessa risponde: “Sicuramente ricco di soddisfazione e di dolci ricordi è stato il record italiano di -59 conquistato a Siracusa, luogo natio di Rossana Amajorca, che deteneva il record prima di me”. Infine, Ilaria si sofferma sui suoi prossimi traguardi: “I miei prossimi obiettivi sono senza dubbio far parte della spedizione azzurra per i mondiali Aida 2014 che si disputeranno in Sardegna; e, nel 2015, disputare i mondiali Cmas la cui location è ancora da decidere. Per il momento continuo ad allenarmi, sapendo che i traguardi da raggiungere possono essere ancora tanti ripartendo dalla base dell’ottimo attuale secondo posto finora ottenuto nel ranking italiano”.

 


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *