Il Festival incontra la cultura nel Caffè Letterario

A Latina da domani, giovedì 16 ottobre, non si alza soltanto il tendone di uno dei festival circensi più importanti d’Europa. Si apre un mondo. Quello del 26° International Circus Festival of Italy, che come ogni anno trasforma la città in un crocevia di artisti, emozioni e linguaggi. La grande inaugurazione è fissata per le ore 21 con lo spettacolo A, che vedrà in pista 12 numeri in gara selezionati dal ringmaster Ruby Merzari, a cui si aggiungeranno tre ospiti d’eccezione già noti al pubblico internazionale: Renato y Valentino, clown dal Messico, il trio comico Stiv e Roni Bello con Ottaviano Simili e l’amatissimo addestratore di pappagalli Alessio Fochesato. Ma l’essenza di questo Festival va ben oltre la pista. Lo dimostra la grande attenzione agli eventi collaterali, pensati per espandere il concetto di “spettacolo” e trasformare il festival in un vero laboratorio culturale a cielo aperto. Tra questi, spicca su tutti l’attesissimo Caffè Letterario a tema circense, che torna venerdì 17 ottobre alle ore 18, nel foyer dell’International Circus Festival in via Rossetti, con la sua dodicesima edizione. Non si tratta di un semplice evento, ma di una dichiarazione d’intenti, fare del circo un soggetto di riflessione, memoria, arte e poesia. A guidare l’incontro, la giornalista Dina Tomezzoli, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra parole, storie e visioni. A raccontare il circo saranno tre protagonisti del mondo culturale italiano, ciascuno con uno sguardo originale ma con un tratto comune; la capacità di leggere nel circo una metafora potente del nostro tempo. Maria Vittoria Vittori, scrittrice e critica letteraria, presenterà il numero speciale della rivista “Leggendaria” dedicato alle “pagliacce”, frutto di una riflessione maturata tra il Pagliacce Festival di Torino e il documentario Fool of Life. Il naso rosso, simbolo di comicità, qui diventa emblema di resistenza e rinascita. Accanto a lei, la clown e arteterapeuta Claudia Cantone offrirà una testimonianza intensa e personale, che affonda le radici nella clownterapia e nel teatro sociale. Attraverso le sue parole emergerà un universo fatto di donne capaci di ridere e far riflettere, rompere gli stereotipi, raccontare il dolore con leggerezza e profondità. Completa l’incontro l’artista e poeta Silvio Sangiorgi, figura eclettica e visionaria, che presenterà in anteprima il suo nuovo volume “Silvio Sangiorgi, libro d’arte e di poesia”. Un’opera a tiratura limitata che raccoglie testi e disegni ispirati alla vita nomade e poetica del circo. Alcune delle poesie saranno lette durante il Caffè Letterario, mentre le sue opere visive saranno visibili negli spazi espositivi del Circus Expo, inaugurato giovedì alle 17.30. Proprio il Circus Expo, giunto alla sua quattordicesima edizione, si conferma una delle anime più affascinanti del Festival. A cura della dottoressa Lucia Orlacchio, questo spazio accoglie opere di pittori, scultori, fotografi, modellisti e collezionisti legati al mondo del circo e dello spettacolo dal vivo. Tra gli artisti in mostra quest’anno, anche Franco Giovannelli, Laura Campagna, Valentina Morelli, Clelia La Gioia e lo stesso Sangiorgi. A fare da prologo allo spettacolo B del venerdì, il Caffè Letterario si inserisce così in un programma ricchissimo, che alterna talento e visione, tradizione e sperimentazione. Sul palcoscenico, a condurre le serate del Festival, torna Andrea Giachi, affiancato da due presenze che incantano ogni sera il pubblico; il corpo di ballo Dolly Power Dancers, direttamente dall’International Circus Ballet e solitamente protagoniste delle tournée del celebre Circo Louis Knie, e la live orchestra diretta da Fabiano Giovannelli, con un ensemble di straordinari musicisti che danno vita a uno spettacolo coinvolgente e raffinato. Non manca infine uno spazio dedicato alla valorizzazione del territorio: in apertura della serata inaugurale sarà presentato in anteprima l’Album “I Tesori Pontini”, a cura di Coldiretti Latina, un omaggio alle eccellenze locali, tra sapori, immagini e cultura. Un gesto che conferma come il circo, in questa edizione più che mai, sia parte integrante di una narrazione più ampia, quella di un territorio che sceglie di raccontarsi attraverso l’arte. Ingresso libero a tutti gli eventi collaterali del Festival.