Ercole Olivario: Confronto sulla comunicazione dell’extravergine

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Alla luce della dura infografica pubblicata dal New York Times operatori, rappresentanti di categoria, delle istituzioni e “uomini comunicazione” dibattono a Perugia, in occasione del prestigioso premio, su come affrontare il rapporto con i media e i consumatori. Perugia – Il mondo dell’olio si interroga sulla comunicazione del prodotto extravergine, mai così di attualità dopo l’affaire “New York Times”. La recente pubblicazione sul quotidiano della Grande Mela dell’infografica sulla dubbia qualità dell’extravergine Made in Italy ha riacceso il dibattito di operatori, rappresentanti di categoria, istituzioni e “uomini comunicazione” sulle criticità comunicative di una delle più importanti eccellenze del paniere agroalimentare nazionale. L’incontro di Perugia quindi sarà l’occasione per approfondire un tema, quello della comunicazione, nei confronti del quale il settore sembra Avere ancora ampi spazi di crescita. Cosa fare per ripartire e per comunicare il messaggio della qualità e per stoppare disinformazione, depistaggi e concorrenza sleale. Di questo e altri aspetti relativi al mondo della comunicazione si discuterà a Perugia in occasione della XXII edizione dell’Ercole Olivario (28-29 marzo), prestigioso premio sull’extravergine di qualità. L’incontro, dal titolo “Un filo d’olio: Evo una comunicazione da ripensare. Filo diretto tra produttori di olio di qualità ed esperti di comunicazione” è organizzato per il 28 marzo presso la Sala del Consiglio della Provincia di Perugia a partire dalle 16,30. All’incontro, in diretta streaming (su www.ercoleolivario.net), parteciperanno alcuni dei maggiori esperti del campo, da Marco Oreggia, a Oliviero Toscani, da Stefano Carboni ad Alessandro Scorsone per arrivare a Giuliano De Risi. Al termine della sessione dei lavori sarà consegnato il premio Lekythos per la personalità straniera distintasi per l’impegno nel divulgare la conoscenza dell’olio extravergine di oliva di qualità italiano all’estero.


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