Alla scoperta di Fondi con Vinicibando 2024

Alla scoperta di Fondi con Vinicibando 2024
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La XVI edizione di Vinicibando, il salone del gusto nomade ideato dalla presidente di “Agroalimentare in Rosa” Tiziana Briguglio quest’anno ci ha portato alla scoperta delle peculiarità agroalimentari, storiche, paesaggistiche e ambientali della Terra di lavoro. In due splendide giornate supportate anche da un clima favorevole  abbiamo percorso in lungo e largo la Piana di Fondi. Come da abitudine il racconto proposto dalla giornalista Tiziana Briguglio ci ha svelato il ricco giacimento enogastronomico pontino, l’impagabile lavoro di tanti “imprenditori” artigianali locali e la bellezza di piazze, palazzi e monumenti incasellati nella storia dei luoghi. Il viaggio, lungo due giorni, è  cominciato con la lavorazione della mozzarella di bufala campana DOP presso la Casearia Casabianca (Via S. Anastasia 2077). L’Azienda è un’oasi verde situata nella piana di Fondi, a sud dell’agro pontino, a circa 5 km dalla costa mediterranea e a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Circeo. Da sempre si occupa dell’allevamento della Bufala Mediterranea Italiana. Il latte appena munto viene lavorato direttamente in azienda, rispettando tutte le normative sanitarie,  ottenendo risultati straordinari, nella trasformazione in mozzarella di bufala campana DOP. La gestione aziendale si basa su passione, rispetto delle tradizioni, professionalità e dedizione. Dopo l’immancabile degustazione dei trasformati si è proseguito con la visita del centro storico di Fondi in compagnia del presidente e della direttrice della Proloco, Gaetano Orticelli e Stefania Di Benedetto che ci hanno accompagnato alla scoperta della storia della Contea, prima dominata dalla famiglia Dell’Aquila, dai Caetani e poi dai Colonna dove, grazie a Giulia Gonzaga, raggiunse il massimo splendore economico e culturale fino alla devastante invasione dei pirati della flotta turca. Abbiamo visitato le sale del Castello Caetani e siamo saliti sulla torre. Siamo passati dalle Terme Romane, per alcune chiese e dal Monastero delle Benedettine. Abbiamo visitato il Museo Ebraico. a chiudere la mattinata una colazione a base di specialità del territorio ospiti di Francesco Castaldi, da Rustika; una  pizzeria contemporanea improntata su una vasta proposta di panificazione mattutina dal martedì al venerdì e dal venerdì alla domenica ogni tipo di pizza al trancio, gourmet, alla pala e romana. Il “Lievitista” Francesco Castaldi ci ha fatto degustare almeno dieci varietà di lievitati prodotti con farine e modalità diverse, conditi con l’olio della tenuta dei ricordi dei Fratelli Labbadia, gli oliveti della “Tenuta” crescono nel cuore delle colline Pontine, una terrazza naturale di circa cento chilometri che si affaccia sul mar Tirreno, da Cori a Minturno, in una splendida e incontaminata cornice, tra le verdi colline lenolesi. Da Rustika abbiamo incontrato alcuni giovani imprenditori sempre più impegnati a legare il loro lavoro con la terra che li ospita e apprezzato alcuni dei prodotti identitari di Fondi. Gli eccellenti salumi artigianali di maiali rustici, pelatella e cinta senese della Macelleria Enzo Mattei ma anche il prosciutto crudo di nero casertano, premiato con Tre Fette nell’ultima guida Grandi Salumi 2023 di Gambero Rosso. Schininà brewing birre Terracina dei fratelli Alessandro e Giulia, lui birraio, lei socia nel progetto. Da un anno, dopo aver acquistato i terreni annessi alla proprietà hanno iniziato a produrre tutte le materie prime per la produzione di una birra tradizionale riprodotta in chiave moderna e innovativa. Nell’Azienda Agricola si produce l’orzo, materia base per le birre, il luppolo, fragranza essenziale nella birra, e piccoli frutti e agrumi, che vengono utilizzati nella produzione. In degustazione c’era Rubacuori : assolutamente da provare come i Liquori Izzi. Da più di cent’anni all’instancabile ricerca della perfezione, con la cura nella scelta delle materie prime e il costante controllo della qualità, se ancora non lo avete fatto provate il loro Amaro Erbes e la Sambuca Premium o la Sambuca al Caffè, insuperabili. Ogni pasto che si rispetti si chiude con il caffè e a Fondi c’è il Caffè Carnevale. Le  miscele di caffè sono realizzate dalla tostatura dei preziosi chicchi provenienti da Santos, Columbia, Guatemala, Costa Rica, Java, Kaapi Royale, Cherry, Messico, Congo e Uganda. Il gusto che ne deriva dalla loro lavorazione si ritrova tutto in una indimenticabile tazzina di caffè. Rifocillati e appagati il viaggio è proseguito nella campagna in prossimità delle coste del Lago di Fondi. Ci siamo addentrati nei terreni dell’azienda agricola Agrilara, per assistere al lancio degli insetti impollinatori sulle piante di peperone. Abbiamo scoperto il lavoro attento di AGROBIO un’azienda specializzata nella produzione di insetti in grado di contrastare i patogeni delle diverse colture. Lasciati al lavoro acari, insetti “buoni” e Bombi abbiamo fatto sosta in un bosco di querce secolari. Alla meraviglia della quiete del luogo si è aggiunta una straordinaria merenda a cura dell’Associazione provinciale cuochi Latina che nel piatto ha messo quelli che erano considerati i cibi “poveri”: pane bruscato con scarola e fagioli e una ricca panzanella, dove c’era anche il pomodoro. A chiudere l’intenso pomeriggio una passeggiata lungo le sponde del Lago di Fondi alla scoperta dell’agrobiodiversità del basso Lazio. La giornata è terminata con una cena a base di piatti tipici presso il ristorante La Concordia. Nel piatto pregiatissime selezioni di salumi e quindi non poteva mancare la Salsiccia di Monte San Biagio, ma anche le mozzarelle i pomodori, la pasta artigianale, la carne e le verdure, il tutto sapientemente innaffiato dai vini della Cantina Villa Gianna, i maestri vinai pionieri della viticoltura pontina da tre generazioni. Una conviviale allegra con amici nuovi e ritrovati e molti imprenditori fondani. Completamente diverso il giorno successivo, giovedì 23 maggio, l’appuntamento alle nove del mattino era al Palazzo Caetani  di Fondi per assistere alla XVI edizione del  Campionato del Salame organizzato dall’Accademia delle 5T e animato da oltre  40 aziende provenienti dal centrosud d’Italia. Tra i finalisti del concorso  anche cinque prodotti laziali, di cui uno di Fondi, uno di Monte San Biagio e uno di Itri. Al termine di un’attenta valutazione da parte della giuria di esperti, sono approdati in finale i prodotti proposti da Salumi Grufà di Monte San Biagio, Scherzerino di Itri e Ciotoli di Ceccano, per quanto riguarda i salami di maiale rosa, e Fattoria Lauretti di Amaseno e Macelleria Mattei di Fondi, per quanto riguarda i salami di maiale nero. A completare la rosa, non in ordine di punteggio (riservato proprio per non influenzare i giudici della finale), 5 prodotti calabresi, 2 abruzzesi e un toscano. Sono state in totale 40, considerando tutte le categorie, le specialità degustate dalla giuria che ha espresso parole di grande apprezzamento per il livello generale dei partecipanti, per l’organizzazione e per la città di Fondi. La competizione ha infatti avuto il valore aggiunto di attrarre in città un gran numero di persone, molte delle quali hanno avuto modo di girovagare per il centro storico, ammirare il castello e i numerosi monumenti e degustare specialità locali. Il prossimo appuntamento è ora con le finali che si terranno a Bologna in data ancora da definire. «Una due giorni intensa, durante la quale hanno trionfato i prodotti del territorio, la conoscenza agroalimentare ma anche le bellezze della nostra città – ha commentato il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – ieri ho accolto la stampa nazionale ed estera: un gruppo di giornalisti guidati da Tiziana Briguglio che, oltre a visitare alcune delle eccellenze del territorio, hanno avuto modo di esplorare monumenti e ricchezze del nostro centro storico rimanendovi affascinati». Nella mattinata, mentre l’Accademia delle 5T era intenta a valutare i numerosi prodotti pervenuti, gli studenti della città hanno potuto seguire, una lezione su come leggere le etichette dei prodotti, a cura dell’associazione Agroalimentare in Rosa e ARGA Lazio con la partecipazione del professore Giuseppe Nocca e della dottoressa Tiziana Zottola. «Un doveroso ringraziamento va a Guido Stecchi, presidente del sodalizio organizzatore e a tutti gli studenti che hanno partecipato al convegno, ai relatori e al Parco che ha ospitato questi interessanti iniziative enogastronomiche» –  ha concluso il sindaco.

Foto by: Tiziana Briguglio, Claudia Mastracco, Dina Tomezzoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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