Ultima festa della Polenta nelle borgate di Sermoneta

Ultima festa della Polenta nelle borgate di Sermoneta
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Ultimo appuntamento con le Feste della Polenta a Sermoneta. Il piatto tipico invernale, che è nato proprio nelle terre sermonetane, viene celebrato nelle borgate nelle settimane successive alla Sagra del centro storico. L’ultima data dell’evento è Domenica 7 febbraio nella borgata di Pontenuovo, nello spazio adiacente la chiesa di San Tommaso D’Aquino, in uno spazio completamente al coperto. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Volontari Parrocchia San Tommaso d’Aquino con il patrocinio del Comune di Sermoneta. Il programma per domenica prevede l’inizio della preparazione della polenta alle ore 7.00, la santa messa alle ore 8.00 e alle ore 11.00, la benedizione dei pani e, alle 12.30, la distribuzione del prelibato piatto, condito con sugo di salsiccia, pomodoro ed olio di oliva locale. Alle 14.30, infine, l’esibizione degli Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta, alle 15 la sfilata delle maschere e la premiazione di quella più originale, per finire con l’estrazione della sottoscrizione a premi. Ma perché la polenta è nata a Sermoneta? Nel 1503, quando il seme del mais arrivò in queste terre grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli. Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dall’America e lo seminò sui su fertili territori. La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dell’alto Lazio e dall’Abruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza. Da qualche anno si è diffusa la tradizione di “replicare” la sagra della polenta anche nelle altre borgate di Sermoneta.


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