Teatro: A Sezze in scena “GRAY o sulla paura della vecchiezza”

Teatro: A Sezze in scena “GRAY o sulla paura della vecchiezza”
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Matutateatro presenta un nuovo appuntamento per il prossimo fine settimana: sabato 5 giugno alle ore 21 e domenica 6 giugno in doppia replica alle ore 18 e alle ore 21 andrà in scena presso il MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) lo spettacolo “Gray o sulla paura della vecchiezza”, una coproduzione di Teatro della Caduta e Matutateatro, di Alessandro Balestrieri e Francesco Altilio.

Liberamente ispirato alla celebre opera di Oscar Wilde “Il ritratto di Dorian Gray”, lo spettacolo è un racconto sulla contemporaneità. «L’idea nasce da uno studio del McCann Truth Central sul tema dell’invecchiamento – spiegano gli autori Balestrieri e Altilio. – Secondo il report “Truth about Age” in generale le persone di tutte le fasce d’età non stanno rispettando le aspettative tradizionalmente associate alla loro fase di vita. Nella società dell’immagine sembra sia proibito invecchiare: siamo ormai legati a modelli di bellezza e successo che si identificano con la giovinezza eterna. In questo contesto si inserisce la gerascofobia, una particolare forma di fobia riguardo l’invecchiare e il trascorrere del tempo. In quest’epoca di gerascofobici in quanti sogniamo di avere un ritratto che invecchi al posto nostro? Il celebre romanzo però nel nostro spettacolo resta sullo sfondo, è solo un pretesto, è il topos utilizzato per estrapolare alcuni testi che, insieme a poesie in lingua originale dello stesso autore, ci servono a raccontare una storia altra. Siamo davanti a un nuovo Dorian, un giovane che il giorno dopo il suo trentesimo compleanno vede allo specchio il suo primo capello bianco».  Il lavoro è basato su una forte relazione fra testo e musica: il tutto è sorretto da una grande partitura musicale originale composta di pari passo con la drammaturgia. Durante la performance il testo, attraverso la voce, fa permeare il suono dell’elettronica, instaurando un dialogo complesso e delicato, basato sul ritmo, sul comportamento, sullo spazio e sul timbro. Un dialogo che dà vita a un intenso contrappunto sonoro costituito da geometrie strutturali complesse e articolate. Con questa operazione il suono cambia la sua funzione, non rimane più sfondo relegato alla sola farcitura scenica, ma assume un ruolo da coprotagonista, diventa contenuto espressivo e informativo. Lo spettatore viene immerso in questo contesto, in uno scambio di ruoli continuo dove il rapporto fra architettura musicale e rappresentazione scenica diventa imprescindibile, tanto che si ha quasi la sensazione di assistere a un djset, ad un’installazione sonora.
Obbligatoria la prenotazione al numero 3286115020. Costo biglietto: € 8.
Lo spettacolo rientra nel progetto Matutateatro Officina Culturale del Monti Lepini sostenuto dalla Regione Lazio.

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