Sabaudia e il Capitano di Corvetta Mario Bovo

Sabaudia e il Capitano di Corvetta Mario Bovo
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Sabaudia e Mario Bovo sono un binomio inscindibile: rappresentano un legame intimo fatto di sport, intensa umanità e passione. L’Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Maurizio Lucci, durante lo svolgimento dei campionati italiani riservati alle categorie Ragazzi, Esordienti ed Under 23, ha voluto ricordare la figura del Capitano di Corvetta Mario Bovo nella commemorazione che si è svolta prima della scoperta della targa in suo onore. Il connubio con la città è stato fortissimo: la sua opera ha trasformato la vita e la storia di Sabaudia trasformandola in luogo di sport ad alto livello. Nata come centro agricolo e come tale vissuta fino al momento in cui alcuni corpi delle Forze Armate hanno modificato un destino che sembrava scritto. Il canottaggio e la canoa, in particolare, hanno contribuito a creare uno dei primi centri sportivi militari su scala nazionale. Nella sala conferenze della caserma “Piave” che fu di Mario Bovo, l’attuale comandante, il Capitano di Vascello Antonello Alias, ha voluto sottolineare il particolare apporto che la Marina Militare ha dato alla città di Sabaudia sottolineando il ruolo del Capitano di Corvetta Bovo nel creare una situazione nuova nell’ambito della Forza Armata: la formazione di reparti di rappresentanza particolarmente prestanti sarebbe avvenuta attraverso l’esercizio fisico di uno sport come il canottaggio. Questa fu la missione di Mario Bovo e per realizzare questo intento dedicò una parte importante della sua vita. La presenza di un picchetto d’onore della Marina Militare alla cerimonia ha testimoniato il riconoscimento importante alla sua missione. Il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale, intervenendo per un indirizzo di saluto, ha voluto manifestare l’apprezzamento del canottaggio italiano per questa iniziativa proprio nel luogo che ha visto protagonista Mario Bovo sia come militare che come tecnico di canottaggio. Il Capitano di Corvetta Mario Bovo ha dedicato al canottaggio gran parte della sua vita, con passione e perseveranza. All’entusiasmo con cui ha affrontato il suo ruolo nella Marina Militare, è corrisposto un senso di profonda umanità, sicuramente maturato negli anni di guerra, per creare un giusto spirito di squadra con la finalità di raggiungere i risultati programmati.

Foto: fapress © Enrico Artegiani


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