Redemptio al centro della 77ª Giornata dei Diritti Umani

Redemptio al centro della 77ª Giornata dei Diritti Umani
Condividi

Latina si prepara a celebrare la 77ᵃ Giornata Mondiale dei Diritti Umani con un incontro dal titolo “Dignità, libertà, rispetto e giustizia: Redemptio, il riscatto nella cultura dei diritti umani”, in programma mercoledì 17 dicembre alle ore 9.30 presso il teatro di posa “Demetrio Stratos” del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti. L’iniziativa, organizzata dal Club per l’UNESCO di Latina con il patrocinio del Comune di Latina,  la collaborazione del Liceo Artistico e del Lions Club Sabaudia – Circeo Host, intende offrire agli studenti un’occasione di riflessione concreta sui temi della dignità umana e della libertà. «Abbiamo scelto il tema “Dignità, libertà, rispetto e giustizia: Redemptio” perché racconta in modo concreto cosa significa difendere oggi i diritti umani. Il progetto unisce arte, memoria e testimonianza, trasformando una storia personale di dolore in un messaggio universale di riscatto – ha dichiarato il Presidente del Club per l’UNESCO di Latina, Mauro Macale – Le figure femminili dell’antica Roma riportate alla luce diventano simboli di forza e consapevolezza. Portare questo dialogo tra passato e presente ai giovani significa aiutarli a riconoscere le forme della violenza e a costruire una cultura del rispetto. È un impegno che il nostro Club considera fondamentale». La mattinata si aprirà con i saluti istituzionali della dirigente del Liceo, Anna Rita Leone, del Presidente Mauro Macale e dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Latina Francesca Tesone. Al centro dell’incontro ci sarà il racconto del progetto Redemptio di Claudia Gaspari, psicologa, artista orafa e studiosa di storia antica. Il percorso nasce dall’urgenza dell’autrice di trasformare un’esperienza personale segnata dal dolore in un atto creativo e consapevole. Partendo dalle vite di donne romane dimenticate dalla storia ufficiale, Gaspari ne ha ricostruito identità e simboli attraverso una collezione di gioielli realizzati con la tecnica della cera persa, attribuendo a ciascuno il volto di resistenza, oppressione e rinascita delle figure femminili che lo hanno ispirato. L’opera artistica si intreccia alla testimonianza personale, divenendo strumento di sensibilizzazione sulla violenza psicologica e sulla necessità di sviluppare una nuova coscienza emotiva. L’incontro, moderato dalla giornalista Dina Tomezzoli, offrirà dunque un dialogo profondo tra passato e presente, tra arte e diritti umani, tra memoria e riscatto, proponendo ai giovani un percorso che intreccia conoscenza, consapevolezza e responsabilità civica.


Condividi