Nettuno Wine Festival, boom di presenze e successo social: premiata la Delegazione AIS di Latina

Oltre tremila wine lovers, un centro storico trasformato in un percorso del gusto e un’ondata di entusiasmo che ha invaso anche il web. L’ottava edizione del Nettuno Wine Festival si chiude con numeri da record e un riconoscimento speciale: la Delegazione di Latina dell’Associazione Italiana Sommelier ha ricevuto il crest della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio per il suo impegno nella valorizzazione dei vini del territorio. Un festival che ha saputo unire con naturalezza vino, cibo, spettacolo e cultura, confermando ancora una volta il suo ruolo di punta nel panorama dell’enoturismo laziale. Dietro il successo, un’organizzazione impeccabile guidata dalla Pro Loco Forte Sangallo e dall’associazione Nettuno in Tavola, con il supporto di decine di ristoratori, produttori vinicoli e realtà locali. Ma a fare la differenza è stata anche la comunicazione digitale; solo nella giornata del 31 agosto le visualizzazioni su Facebook hanno superato quota 24.000, e nell’ultimo mese si è registrato un aumento del 742% nelle visualizzazioni e del 971% nei nuovi follower. Numeri che raccontano molto più di una semplice festa: il Nettuno Wine Festival è diventato un vero e proprio fenomeno culturale e identitario. Passeggiando tra le vie del centro, è stato facile imbattersi in artisti di strada, performance di scuole di danza, concerti e sapori autentici. Un modo per ribadire che il turismo enogastronomico non è solo una moda passeggera, ma una leva concreta per raccontare la storia, le tradizioni e le eccellenze di un territorio. In questo caso, quelle della DOC Nettuno e di una gastronomia locale che sa ancora emozionare. Applausi e gratitudine anche per chi ha reso possibile tutto questo. Dalle istituzioni, con la presenza del Sindaco di Nettuno Nicola Burrini, del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma e di altri rappresentanti politici e istituzionali, agli operatori del gusto, passando per le forze dell’ordine, le scuole alberghiere e le realtà economiche del territorio. Un ruolo centrale lo ha avuto anche Umberto Trombelli, consigliere regionale AIS e Miglior Sommelier del Lazio 2024, che ha contribuito a elevare ulteriormente il livello dell’evento. Tra le cantine presenti, spiccano nomi noti e realtà emergenti: DOC Nettuno, Cantina Bacco, Casale del Giglio, Cantine Silvestri, Cantina Sant’Andrea, Pietra Pinta, solo per citarne alcune. In cucina, invece, si sono alternati ristoranti e bistrot capaci di raccontare il territorio con piatti autentici e creativi: da Fabio Chef Mare ad Antica Hosteria Milo, da Satricum a Fraschetta I 5 Sensi, fino a eccellenze della pizza come Pizzeria Verace e ai dolci artigianali delle gelaterie locali. Non solo una festa, ma un modello virtuoso di collaborazione tra associazioni, enti, istituzioni e imprenditoria locale. Il Nettuno Wine Festival si conferma così non solo come un appuntamento imperdibile per chi ama il buon vino e la buona cucina, ma anche come esempio concreto di come cultura, turismo e sviluppo possano viaggiare insieme. Appuntamento, naturalmente, al prossimo anno.