“Le relazioni pericolose” ad Opera Prima

“Le relazioni pericolose” ad Opera Prima
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E’ giunta a conclusione la mini-rassegna “Opposti”, ideata da Piero Morelli nell’ambito della più ampia rassegna “Emergenze e dintorni della Scena” di Opera Prima Teatro. Sabato 12 aprile, alle ore 21, il ciclo dei tre spettacoli previsti si chiuderà con “Le relazioni pericolose – ovvero lettere raccolte e pubblicate per l’istruzione di altri” di M. Choderlos de Laclos. L’adattamento e la regia sono a cura di Piero Morelli che, assieme ad Anna Maria Teresa Ricci, ne è anche l’interprete. Pubblicato nel 1782, e suscitando uno scandalo tale che fu varie volte vietato per il suo carattere “empio, criminale e blasfemo”, Les Liaisons dangereuses è un romanzo epistolare 64270_10200842017282424_412157560_ndell’ufficiale d’artiglieria Choderlos de Laclos; nell’”avvertimento ai lettori” da parte dell’editore e del redattore si sottolinea che “è impossibile supporre che essi (i protagonisti del romanzo) siano vissuti nel nostro Secolo di Filosofia, dove i Lumi, diffusi da ogni parte, hanno reso tutti gli uomini così onesti e le donne così modeste e riservate”, moralisticamente mirando a far sì che il lettore riflettesse sulla punizione finale dei personaggi, come del resto sottolinea anche il sottotitolo, “lettere raccolte e pubblicate per l’istruzione di altri”. Pur presentandosi come un vero boulet creux, una bomba contro il potere, le istituzioni, i valori dominanti, uno spietato atto d’accusa nei confronti del mondo corrotto della nobiltà cortigiana settecentesca (Laclos non riuscì mai a scrivere Les liaisons heureuses, sebbene annunciate), l’intrigo-gioco perverso e fatale alla base del romanzo è l’elemento che cattura il lettore del romanzo, essendo fondato su due componenti essenziali: vanità e desiderio sessuale. In un incalzare sempre più serrato di epistole, leggiamo delle schermaglie amorose della marchesa di Merteuil e del visconte di Valmont, legati da un precedente amore e ora impegnati senza scrupoli, pur di prevalere l’uno sull’altra, a coinvolgere nei loro libertinaggi le esistenze e i destini dei loro giovani “discepoli” Danceny e Cecile de Volanges, e della devota e ingenua Madame de Tourvel, in un crescendo di 525261_10200842001282024_1330017703_nperfide macchinazioni dove il desiderio di possesso si confonde con l’amore. Nella lettura-messinscena dell’adattamento si è cercato di preservare il rigore strutturale del romanzo epistolare, riducendo i punti di vista principalmente ai due artefici delle liaisons, il Visconte e la Marchesa.; il Secolo dei Lumi, pur evocato, si trasforma in una non-epoca decadent e raffinata. Piero Morelli, interprete, autore e regista di svariati allestimenti da Shakespeare, Tasso, Wilde, Leopardi, torna a collaborare con Annamaria Teresa Ricci, attrice di teatro e di cinema dopo aver dato vita insieme ad un adattamento dello stesso Morelli da Elegia di Madonna Fiammetta di Giovanni Boccaccio, felicemente proposto al pubblico e alle scuole latinensi e nazionali. Accompagnano e intervallano gli intrighi e le perfidie del visconte e della marchesa l’esecuzione di brani dal vivo al pianoforte di Elena Angelini, giovane strumentista dagli studi accademici, in un repertorio basato principalmente su atmosfere frivole e ariose di Bach, Scarlatti e Mozart. Le luci e la fonica sono a cura di Andrea Grassi. Costo del biglietto 10 euro. Prenotazione obbligatoria al 333.3680593.


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