Latina si racconta da Pan di Via Home, quattro serate per nutrire i sensi e la mente

Latina si racconta da Pan di Via Home, quattro serate per nutrire i sensi e la mente
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C’è un posto nel cuore di Latina dove si può cenare sotto le stelle parlando di arte contemporanea, sostenibilità e sapori dimenticati, quel posto è Pan di Via Home, il bistrot in via Cialdini 34 che da venerdì 4 luglio inaugura il suo giardino segreto con una rassegna di quattro percorsi esperienziali che promettono di lasciare il segno. Non solo una questione di gusto, ma un intreccio armonioso di arte, memoria, salute e paesaggio. L’idea nasce dall’incontro tra

Antonella Rabbia e Francesco Fugaro,

Antonella Rabbia e Francesco Fugaro, padroni di casa attenti e appassionati, con la giornalista agroalimentare Tiziana Briguglio e Fabio D’Achille, anima del progetto MAD – Museo di Arte Diffusa.  Nasce così una rassegna che è molto più di una serie di cene a tema, è un racconto a più voci del territorio pontino, con ospiti d’eccezione, degustazioni guidate, opere d’arte e spunti di riflessione su ciò che mettiamo nel piatto. Venerdì 4 luglio, ad aprire le danze sarà “I luoghi dell’olio”, un viaggio sensoriale e culturale nel mondo dell’olivo, simbolo millenario del Mediterraneo. A guidarci, tra parole e immagini, sarà il professor Giuseppe Nocca, con una rilettura del Catasto Murattiano di Itri che fa luce sull’evoluzione agricola e sociale della zona. In parallelo, le opere dell’artista pugliese Anna Frappampina, presenti in tutte le serate, racconteranno visivamente questo legame profondo con la terra. Non mancheranno i sapori autentici, la degustazione guidata di oli extravergine e olive itrane a cura del CAPOL e delle aziende UNAGRI e Teresa Pelliccia, insieme alle focacce e specialità laziali firmate dal maestro pizzaiolo Natalino Migliorelli e dalla cucina di Pan di Via Home. Un debutto che promette profumo di buono, in ogni senso. Giovedì 10 luglio il secondo appuntamento ci porta tra i sapori del mare di casa, quelli che spesso dimentichiamo. Al centro della serata, con il titolo “Sconcigli, cozze & co.”, ci sarà una riflessione sul pesce povero e sulle tradizioni ittiche locali. Ospite la storica dell’alimentazione Anna Maria Masci, con il suo libro “Vecchie e nuove tavole”, affiancata dalla veterinaria Tiziana Zottola in un workshop pratico sul pescato. A dare un tocco artistico sarà l’ucraina Alena Panchishin, con una collezione di paesaggi marini in miniatura. Il tutto suggellato da una cena marinara raffinata e da una degustazione del Vermentino “253 Giorni” della Cantina Sant’Andrea. Gusto, memoria e poesia in un unico piatto. Mercoledì 16 luglio il terzo appuntamento mette al centro il benessere, ma senza rinunciare al piacere. “One Health: i colori della salute” è un inno alla dieta mediterranea e a una visione olistica dell’alimentazione. Ad accogliere il pubblico, gli scatti del fotografo Marcello Scopelliti e le parole dello storico dell’arte Vincenzo Scozzarella, autore del libro “Quando il cibo si fa arte”.  Ma il cuore della serata sarà affidato agli interventi di esperti come Stefania Ruggeri del CREA, la biologa nutrizionista Tatiana Porcaro, e Stefano Rizzoli, medico omeopata. A chiudere, una cena wellness pensata per dimostrare che mangiare sano può essere anche sorprendentemente buono.  Venerdì 25 luglio il gran finale ci porta in viaggio verso il mito “Alla scoperta di Eea: la cucina delle isole”. Una serata tra mitologia e street art, con le opere su cartone dell’artista Alessandra Chicarella, vincitrice del contest Disegnare una Cura 2025, e una cena tematica ispirata alle isole pontine, tra profumi intensi e sapori ancestrali. In accompagnamento, il “Vino di Bianca” raccontato direttamente dal produttore Enrico Pouchain Taffuri, per un brindisi conclusivo che sa di promesse mantenute e nuove scoperte. Pan di Via Home si conferma crocevia di idee, talenti e passioni, dove ogni piatto racconta una storia, ogni artista una visione, ogni appuntamento un modo diverso di vivere e riscoprire il territorio.


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