La vita e le poesie di PPP cantate e descritte da Andrea Del Monte

La vita e le poesie di PPP cantate e descritte da Andrea Del Monte
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Riprendono gli eventi di Salotto Feltrinelli nel 2016. Dopo la giornalista Piera Carlomagno col romanzo ‘L’anello debole’ con cui sono ripresi gli appuntamenti con l’evento Salotto Feltrinelli, mercoledì 20 alle 18.30 è la volta dell’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel salotto della libreria di Latina in via Diaz. L’incontro letterario e musicale sarà condotto dal giornalista Gian Luca Campagna e dalla fashion blogger Eva Pommerouge, ospitando il poeta Antonio Veneziani, amico di PPP, e del cantante Andrea Del Monte. Caro poeta, caro amico è un omaggio alla figura di Pier Paolo Pasolini, nell’anno del quarantennale della morte. È un progetto musicale (in uscita su etichetta tedesca Sound System Records) composto da un album di dodici brani dedicati al grande poeta friulano. I testi sono stati appositamente richiesti a scrittori e poeti di varie età. Si va da nomi noti, come Renzo Paris, Antonio Veneziani, Giovanna Marini e Alberto Toni ad altri più giovani, ma già affermati a livello nazionale. L’elenco completo degli autori delle canzoni annovera: Renzo Paris, Clea Benedetti, Alberto Toni, Fernando Acitelli, Antonio Veneziani, Ignazio Gori, Giulio Laurenti, Titti Rigo de Righi, Tiziana Rinaldi Castro, Claudio Marrucci, Giovanna Marini e Andrea Del Monte. I brani sono musicati ed interpretati dal promettente cantautore di Latina Andrea Del Monte, il quale si è già messo in evidenzia a livello nazionale per la partecipazione allo storico Festival Il Cantagiro (Rai2) dove gli viene assegnato il premio della critica, il successo del singolo I numeri primi (Top 20 di iTunes)e varie partecipazioni al Sanremo Off. Del Monte ha inoltre composto la musica dei dodici brani con l’aiuto del chitarrista John Jackson, che nei suoi trascorsi vanta una lunga collaborazione con Bob Dylan. In allegato al disco, un libro curato da Claudio Marrucci e Ignazio Gori, con la consulenza di Antonio Veneziani, contenente varie interviste a persone che hanno conosciuto Pasolini, che hanno collaborato con lui o che si sono interessate alle varie tematiche pasoliniane; si va da registi e scrittori, da attori a giornalisti: Enrique Irazoqui, Ninetto Davoli, Federico Bruno, Alessandro Golinelli, Giuseppe Pollicelli, Franco Grattarola, Citto Maselli, David Grieco, Walter Siti, Maria Borgese, Igor Patruno, Fulvio Abbate, Lucia Visca, Susanna Schimperna, Pino Bertelli, Giancarlo De Cataldo, Tullio De Mauro, Emanuele Trevi e Renzo Paris. Caro poeta, caro amico è un progetto che ha il compito di unire persone di generazioni diverse all’insegna del patrimonio culturale e civile che Pasolini ha lasciato ai posteri. Se posteri ci saranno. Ma chi è stato Pier Paolo Pasolini? Nato a Bologna nel 1922 (e morto a Roma nel 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore,drammaturgo, giornalista ed editorialista italiano, considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del ventesimo secolo, anche per la sua eccezionale versatilità culturale. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità è stato al centro del suo personaggio pubblico. Infatti, il la al suo successo fu dato proprio da Ragazzi di vita, che assunse un ruolo centrale nel panorama della cultura italiana.Il 13 aprile del 1955 Pasolini spedì all’editore Garzanti il dattiloscritto completo di Ragazzi di vita che viene dato alle bozze. Il romanzo uscirà quello stesso anno ma il tema scabroso che trattava, quello della prostituzione omosessuale maschile, causa all’autore accuse di oscenità.[55] Nonostante l’intervento feroce della critica (tra questi Emilio Cecchi, Asor Rosa e Carlo Salinari) e l’esclusione dal premio Strega e dal premio Viareggio, il libro ottenne un grande successo da parte del pubblico, venne festeggiato a Parma da una giuria presieduta da Giuseppe De Robertis e vinse il “Premio letterario Mario Colombi Guidotti”.[56] Nel frattempo la magistratura di Milano aveva accolto la segnalazione della presidenza del consiglio dei ministri, rappresentata da Antonio Segni, di “carattere pornografico” del libro. Un episodio particolare lega la figura di PPP a Latina. Infatti il 22 novembre 1961 la Polizia perquisisce il suo appartamento in cerca di una pistola con cui Pasolini avrebbe rapinato, il 18 sera, un distributore di benzina di San Felice Circeo. Il 30 novembre Il Tempo esce a tutta pagina con un articolo Denunciato per tentata rapina Pier Paolo Pasolini con una foto di scena che lo ritrae con un mitra in mano. Il processo che ne segue, basato solo sulle dichiarazioni di un ragazzo di 19 anni, si svolge il 3 luglio a Latina e condanna Pasolini per minaccia con arma.


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