I grufolatori raccontati da Simone Paniconi

I grufolatori raccontati da Simone Paniconi
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Il surfcasting (lancio nell’onda) è una tecnica praticabile in tutti i mari e in tutte le stagioni, anche se, ogni stagione ha le sue peculiarità. Molto divertente, e adatta anche ai principianti, è la pesca ai “grufolatori” che, si trovano dalla più corta delle distanze pescabili alla più lunga. I grufolatori si catturano principalmente con braccioli privi di schiuma galleggiante poiché vivono sul fondo, i fili non devono essere né molto grandi né molto fini: da uno 0.18 mm a 0,30 mm, se si pesca con mare mosso. Le esche saranno principalmente anellidi, che si trovano in tutti i negozi di pesca, le canne e i mulinelli da utilizzare non devono avere caratteristiche particolari, poiché nella maggior parte dei casi si tratta di pesci di pezzatura non molto grandi . I pesci grufolatori sono: mormora, orata, triglia, razza, rombo, spigola sogliola, sarago e cefalo e sono cosi definiti per l’abitudine di cercare il cibo nella sabbia frugando col muso, si nutrono di anellidi, crostacei o piccoli pezzi di pesci. I grufolatori si comportano tutti in maniera differente, ognuno ha un suo modo di mangiare e di ricercare l’esca, per pescarli bisogna conoscerli bene. La mormora, che non raggiunge grandi dimensioni (1.500gr di peso o 45 cm di lunghezza) è un pesce che preferisce vivere su fondali sabbiosi, funziona come un filtro per l’ambiente marino, aspira la sabbia per nutrirsi, le parti non buone le rigetta dalle branchie mentre quelle buone le mangia. Resta sottocosta tutto l’anno, ma, si pesca con maggior successo nel periodo estivo. L’orata, pesce dalle carni molto apprezzate, migra nel sottocosta dei mari che circondano la nostra penisola nei periodi caldi, arriva a pesare anche più di sette o otto chili, è molto furba e sospettosa, gli esemplari più grandi si trovano a distanze non raggiungibili a tiro di canna, mentre quelli più piccoli (fino ai tre chili di peso circa) si possono catturare anche con un buon lancio da riva. E’ un pesce che ama vivere a grandi profondità, grazie alle sue potenti mascelle, mangia di tutto dagli anellidi alla seppia e non disdegna nemmeno i granchi anche di grandi dimensioni. Carni pregiatissime anche per la spigola, vive su tutti i tipi di fondali, a differenza delle altre specie non si nutre grufolando il fondo ma resta un po’ in superficie. In inverno quando si sposta in acque più basse per la riproduzione, oltre a nutrirsi di anellidi e crostacei si nutre anche imagesdi pesci vivi. Il rombo, vive principalmente su fondali sabbiosi mimetizzandosi nella sabbia, pronto a sferrare velocissimi attachi alle sue prede. Si pesca dalla fine dell’inverno a primavera inoltrata. La sogliola, molto simile al rombo è raramente catturabile con la tecnica del surfcasting, non raggiunge grandi dimensioni e, vista la sua piccola bocca, si nutre solo di anellidi. La triglia è un piccolo pesce che possiede dei colori molto accesi, vive su fondali fangosi e si ciba, aiutandosi con i suoi barbigli, di anellidi. Si pesca tutto l’anno ma con maggior successo durante l’autunno. Il sarago è pesce molto divertente da insidiare, soprattutto per maestosa poteza che sprigiona una volta allamato, si può pescare sempre ma gli esemplari piu grandi si pescano principalmente durante la mareggiate. Vive su fondali misti, nei nostri mari non raggiunge grandi dimensioni, si pesca con tutti i tipi di esche dall’anellide al pezzo di pesce. Il cefalo è un pesce molto apprezzato dagli agonisti italiani, furbo, sospettoso e dinamico raggiunge i quattro o cinque chili di peso. Vive vicino alla costa, e si può insidiare durante tutto l’anno, ma l’ideale è un mare un po’ formato e torbido, quando il pesce si mette in attività per cercare il cibo. Nel prossimo articolo parleremo di pesci a galla.


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