I camini francesi “vestono” italiano

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Oltre ai vini e ai formaggi, c’è un’altra categoria classica di prodotti per cui l’esportazione in Francia è sempre stata particolarmente ostica ed è quella che riguarda tutto ciò che ruota intorno al mondo del camino, sia per quanto concerne la funzionalità che per l’estetica e l’arredo, eppure in Puglia c’è un’azienda italiana, che è riuscita ad entrare direttamente nelle case francesi attraverso la formula commerciale ottenuta dalla somma di tre componenti: design di pregio, qualità made in Italy e commercio elettronico (e-commerce).

L’azienda in questione, leader del settore in Italia, è “Caminopoli” e, dopo l’annosa attività svolta esclusivamente entro i confini nazionali con il dominio caminopoli.it, l’anno scorso il titolare dell’impresa, Renato Manni, ha avuto la felice intuizione di aprire un nuovo dominio web caminopoli.com espressamente dedicato al mercato francese, e da lì ha iniziato a far conoscere gli oltre 1000 articoli presenti in catalogo sia agli esperti e professionisti del settore (architetti, arredatori, rivenditori, etc.) che alla popolazione, sempre attraverso strumenti di divulgazione via web.

La risposta è stata immediata, come immediata è stata la deduzione che ne è scaturita: ai francesi il design italiano in fatto di arredo e funzionalità di caminetti piace. In ogni dipartimento francese oggi vi è almeno una casa che ospita un pezzo di design squisitamente italiano.

«Tutti gli articoli Caminopoli – riferisce Manni – sono rigorosamente prodotti da artigiani italiani, individuati con un’accurata ricerca in ogni regione del Bel Paese. Parascintille, alari, piastre in ghisa, set di attrezzi e ogni altro prodotto utile all’arredo, alla funzionalità e alla pulizia del caminetto, in stile classico o moderno, rispondono tutti ai prerequisiti dell’alta qualità e del design curato e di pregio. La facilità di consultazione via web e la comodità del pagamento on line hanno poi contribuito non poco al successo dell’iniziativa.»

Ecco quindi un altro caso di un’Italia che funziona, dal basso, un piccolo imprenditore pugliese che ha saputo sfruttare gli strumenti messi a disposizione dal web per entrare in un business ritenuto dai più assolutamente off limits. La lezione che se ne ricava? Mai demordere, anzi ingegnarsi e impegnarsi continuamente su nuove strade.

 


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