Grisù’, Giuseppe e Maria al Cafaro di Latina

Grisù’, Giuseppe e Maria al Cafaro di Latina
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Dopo il successo ottenuto con il primo spettacolo di innaugurazione della Stagione ritorna al Teatro Cafaro  la 19° Stagione Teatrale FITA 2014/2015 con il secondo spettacolo in calendario. La manifestazione, come ormai di consuetudine,  è curata dal direttore artistico  Gabriele Sanges ed è organizzata dal Comitato Provinciale FITA di Latina con il patrocinio del Comune di Latina. Sabato 8 novembre alle ore 21 e domenica 9 novembre alle ore 17,30 al Teatro “Armando Cafaro”  di Latina la Compagnia “Gente Comune” di Latina presenteràGrisù’, Giuseppe e Maria” commedia brillante di Gianni Clementi.  La Compagnia “Gente Comune” nasce quest’anno e si presenta con il suo primo lavoro. Se la compagnia è nuova, gli attori sono persone esperte e già hanno calcato il palcoscenico del Cafaro e non solo, da diversi anni. La loro esperienza e la loro professionalità è una garanzia di successo. A dirigere questo gruppo è Roberto Noce, un beniamino del pubblico di Latina per aver riscosso tanti premi in giro per l’Italia. Il regista Roberto Noce presenta così il suo lavoro: “Ho scelto questo copione per ricordare gli emigrati italiani caduti sul lavoro e ispirato da una vicenda realmente accaduta: la tragedia di Marcinelle in Belgio, dove l’8 agosto del 1956 , a seguito di una esplosione in una miniera di carbone, perirono 262 minatori di cui 136 nostri connazionali. In quegli anni (e ancora oggi), molti furono gli italiani che emigrarono in cerca di lavoro, lasciando a casa moglie e figli molti dei quali non hanno mai conosciuto il padre. Quella tragedia, diventò il simbolo della sofferenza, della fatica e del sangue versato sul lavoro dagli italiani nel mondo e io sono orgoglioso di questi nostri fratelli. Non spaventatevi però, perché ci sarà da ridere, da emozionarsi, da commuoversi, il finale poi…….. no, questo non ve lo dico perché sarà una divertente sorpresa”.  Siamo negli anni 50. Don Ciro, parroco di una piccola chiesa di Pozzuoli, si adopera con carità cristiana, a risolvere i piccoli grandi problemi dei suoi poco istruiti fedeli, coadiuvato da Vincenzo, invalido e bislacco, sfrattato dall’orfanotrofio che ha chiuso, assunto come sagrestano. La vicenda si svolge nella sagrestia e riguarda due sorelle: Rosa e Filomena. La prima aspetta il sesto figlio ed è indecisa se permettere o meno al primogenito Pinuccio, di accettare un ingaggio a Milano come calciatore. L’altra, che a detta di tutti è seria ed illibata, confessa invece di essere incinta del farmacista Eduardo sposato e con figli. Don Ciro cerca di escogitare un espediente per salvare l’onore di Filomena e fra bugie a fin di bene, piccoli innocenti ricatti, consigli più o meno saggi e sfuriate al sagrestano scemo, riesce almeno in parte a risolvere la faccenda. Il quadro che ne viene fuori è quello di un’Italia sparita nelle pieghe del tempo, un’Italia dall’umanità tenera e ingenua in cui sentimenti e reputazione valevano più del denaro.  Prenderanno parte allo spettacolo: Antonio Paparella, Ivana Marchetti, Tiziana Zottola, Massimo Soria e  Roberto Noce. Direttore di scena: Vincenzina Avella; luci e suoni: Roberto Conti; scenografia: Roberto Noce. Anche la regia  è di  Roberto Noce. Anche quest’anno la solidarietà è sempre presente nella Stagione FITA. Parte dell’incasso dello spettacolo di sabato, sarà devoluto a favore dell’ Associazione “IL GIRASOLE“ Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di un pulmino con pedana per trasporto dei ragazzi diversamente abili dell’associazione.  Il prezzo dell’abbonamento e il costo dei singoli spettacoli  sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. E’ ancora possibile acquistare un abbonamento. Per l’acquisto dei biglietti, e per informazioni  il botteghino del Teatro  Cafaro  è aperto sabato  8 novembre  dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e  e dalle ore 18 in poi, domenica  9 dalle ore 16,00 in poi. Info e prenotazioni telefonare al  3335286125.


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