Erosione della costa: completata la prima fase del progetto di difesa

Erosione della costa: completata la prima fase del progetto di difesa
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Dopo tre mareggiate, figlie di una serie di perturbazioni che hanno flagellato, creando grossi danni, più o meno a tutte le coste italiane, la prima fase del progetto di difesa della nostra spiaggia, portato a compimento dal settore Ambiente del Comune di Latina, sembra aver ben tenuto. “E’ un segnale che conferma la validità dell’intervento iniziale, realizzato nel 2004, che, oltre ad aver ricostruito la spiaggia di Foce Verde, ha determinato la costituzione di una vera e propria cava di sabbia a basso costo utilizzabile di anno in anno per il mantenimento di tutto il nostro litorale – afferma l’assessore all’ambiente, Fabrizio Cirilli – E’ ciò che si sarebbe dovuto fare dal 2005 in poi ed è ciò che si è iniziato a fare insieme alla Regione Lazio che va ringraziata per l’attenzione politico/amministrativa mostrata per l’occasione”. Cosa si è fatto in questi giorni? Si è inizialmente sistemato e allacciato a riva il pennello a scogliera a ridosso dello stabilimento della Polizia di Stato, si è iniziato a prelevare la sabbia in eccesso, che costantemente si accumula nelle scogliere di Foce Verde posizionarla a diga sul fronte del tratto oggetto di erosione (circa 25mila metri cubi). La sabbia così sistemata ha costituito un ostacolo naturale alle mareggiate, che anche nei punti di maggior impatto con il mare, non l’hanno dispersa bensì naturalmente posta a ridurre lo scalino di battigia e contribuire quindi alla rottura delle onde prima che queste provocassero il danno. Cosa si andrà a fare per la prossima estate? Entro la fine di Febbraio saranno posizionati ulteriori 45 mila metri cubi di sabbia con lo stesso sistema andando a ritoccare i tratti di costa già lavorati e proseguendo verso sud. Nel mese di Maggio poi, la sabbia sarà 7Cosa si dovrà fare per cercare di scongiurare il passato e ridare dignità alla nostra spiaggia? “E’ evidente – continua l’assessore Cirilli – che il meccanismo messo in campo, si sarebbe dovuto realizzare non con l’acqua che lambisce e minaccia case, strade e stabilimenti bensì con un fronte di spiaggia di qualche centinaio di metri così com’era nel 2005, all’indomani del progetto realizzato su Foce Verde. Ed è proprio questo il lavoro che attraverso un apposito piano della Regione Lazio si dovrà realizzare sul nostro litorale; ricreare la linea di spiaggia esistente in passato e consentirci di potercela mantenere attraverso un piccolo ma costante lavoro di manutenzione annuo”. Sulla vicenda interviene il sindaco Giovanni Di Giorgi: “Ho provveduto a contattare l’assessore regionale Refrigeri per poter condividere questo percorso e dare continuità agli interventi messi in campo, che dimostrano la sensibilità e la sinergia istituzionale della Regione su tale tema. Dal canto nostro siamo disposti a mantenere quanto sarà realizzato dalla Regione attraverso la realizzazione in proprio di un piano di manutenzione annuale. Un patrimonio come quello della nostra spiaggia, per poter essere preservato dai danni dovuti all’aumento del livello del mare, all’incuria e alle conseguenze nel tempo di un’urbanizzazione selvaggia, necessita di un lavoro di manutenzione piccolo ma costante nel tempo”.

 


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