Cisterna area di addestramento per l’esercito

Cisterna area di addestramento per l’esercito
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Già da qualche giorno e, a più riprese, fino al prossimo dicembre, non sarà insolito incontrare soldati in mimetica e mezzi dell’esercito lungo le vie di Cisterna. Sono i militari del XIII Battaglione “Aquileia”– reparto RISTA-EW di Anzio che stanno conducendo una esercitazione sul territorio comprendente anche i comuni di Latina, Velletri, Anzio e Nettuno in vista della loro prossima missione di pace all’estero. Scopo dell’addestramento è quello di svolgere delle esercitazioni di pianificazione di percorsi e itinerari affinché si limitino quanto più possibile eventuali i disagi e interferenze all’ordinaria vita dei civili residenti nel territorio oggetto delle operazioni militari. Muniti di carte IGM (Istituto geografico militare), supporti digitali e satellitari, circa cento militari coordinati dal comandante Ten. Col. Alessandro Ferretti, monitorizzano il territorio e studiano percorsi strategici per effettuare gli spostamenti di mezzi e persone. Altro importante strumento di conoscenza del territorio è la presa di contatto con le autorità e la popolazione locale. Per questo i militari hanno svolto interviste e tenuto colloqui con i rappresentanti di enti pubblici, privati e semplici cittadini. A margine dell’attività di analisi e ricognizione del territorio, il Comandante Ferretti e una rappresentanza dei militari interessati dall’esercitazione, hanno incontrato alcune classi del Campus dei Licei Ramadù rendendoli partecipi dell’iniziativa e rispondendo alle numerose domande poste dagli studenti anche in vista di una futura carriera professionale. “Sono contenta che il XIII Battaglione “Aquileia” abbia scelto Cisterna per la sua importante esercitazione – ha detto il Sindaco Eleonora Della Penna –. Ho appreso che c’è stata grande collaborazione e una buona accoglienza da parte dei cisternesi come pure un grande interesse ha suscitato nei ragazzi l’incontro con i soldati nell’Aula consiliare. Un’esperienza positiva che merita di essere ripetuta in futuro anche in considerazione del fatto che Cisterna non può né vuole restare estranea alle vicende del mondo, alle sorti dei popoli oppressi e non dimentica il sacrificio di un suo concittadino, il sergente Massimiliano Ramadù, che ha reso la vita nello svolgimento della sua missione in difesa del popolo afghano”.


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