Cimitero Urbano di Latina: sold out

Cimitero Urbano di Latina: sold out
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Il Comune continua a temporeggiare sui progetti pronti per l’approvazione da due anni e la costruzione dell’ampliamento è ferma. Tra poco chiederemo asilo ai cimiteri vicini. Si complicano i rapporti tra Comune e Concessionario per la mancata ratifica da parte del Comune degli accordi raggiunti ad agosto 2013 – Rischio contenzioso. Una storia che parte da lontano quella del cimitero comunale di Latina, era il 2008 quando, per non intaccare le casse comunali, l’Amministrazione ha deciso di ampliare e ristrutturare le sue opere pubbliche affidandole al Project Financing. A far propendere il comune ad affidare la gestione dell’opera a terzi, furono anche i fatti circostanti, infatti, era frequente che all’interno del cimitero fossero denunciati scippi ai danni di persone anziane, che donne fossero importunate da persone dall’aspetto poco raccomandabile, che fosse diffusa, sempre tra le donne, la paura di recarsi da sole in visita all’interno del cimitero. A tutto ciò, si aggiungevano le continue lamentele da parte di cittadini per la scarsa pulizia del cimitero; per rubinetti di fontane rotti e sostituiti con molto ritardo; per consumi d’acqua e di energia elettrica stratosferici; per una manutenzione in generale scadente. Dopo aver svolto una lunga fase istruttoria e, una gara europea il 22 dicembre 2008, con deliberazione n. 114/08, il Consiglio Comunale ha approvato il progetto per la costruzione Cimitero_loculi_mddell’ampliamento (circa 20.000 loculi) e per la gestione del Cimitero Urbano di Latina, affidandolo alla società Ipogeo Latina s.r.l.. Il nuovo progetto affronta tutti i problemi che persistevano, nonché altri non emersi, portando delle specifiche soluzioni da realizzare con una puntuale e attenta gestione, che riguarda l’intero complesso cimiteriale esistente, Ipogeo e parte storica, ed il nuovo ampliamento, estendendo la cura e la manutenzione anche alle sepolture concesse prima del maggio 2009 (inizio della nuova gestione). Tutti ricorderete i tumulti dei primi giorni del mese di maggio del 2009, quando il Concessionario ha iniziato ad applicare alcune delle novità del progetto per conseguire una maggior sicurezza per gli Utenti all’interno del cimitero mediante un unico accesso sorvegliato e un efficiente servizio interno di controllo. Tra le contestazioni era emersa anche quella relativa al pagamento a carico dell’Utenza dei 15,00 euro oltre Iva per compensare le spese di gestione del cimitero fino ad allora a carico del Comune. All’epoca dei fatti, il Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada Giovanni Delle Cave e l’Associazione Cittadinanzattiva di Latina, hanno preteso un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, rivedendo alcuni punti salienti della gestione. In particolare, l’allora Sindaco ed alcuni Consiglieri si erano impegnati a tornare in Consiglio Comunale, in tempi brevi, per modificare il contributo esonerando l’Utenza e riportandolo a carico dell’Amministrazione Comunale. A distanza di oltre quattro anni, e nonostante gli innumerevoli solleciti inoltrati dalle associazioni all’Amministrazione Comunale, le intenzioni in merito alla modifica del contributo non sono ancora divenute operative, anzi, l’Amministrazione sta accelerando la spedizione dei bollettini per il recupero delle annualità pregresse. Inoltre, sempre l’Amministrazione Comunale, non ha ancora approvato il progetto definitivo per la costruzione dell’Ampliamento, nonostante abbia conseguito tutti i pareri tecnici necessari per l’approvazione; non preveda l’impiego di risorse pubbliche; sia completamente slegato da tutte le altre questioni, contributo compreso. In breve tempo l’Amministrazione dovrà affrontare un’emergenza sepolture, e le salme non potranno più essere tumulate. Il dato certo è che continuerà l’emergenza, e qualunque soluzione che sarà individuata e attuata dall’Amministrazione Comunale sarà intempestiva e rappresenterà un’ulteriore sconfitta per questa classe politica inconcludente. Va, altresì, sottolineato che a marzo 2013 il Concessionario ed il Comune si sono seduti attorno ad un tavolo per raggiungere un accordo sulle questioni aperte. Confronto concluso, il successivo mese di agosto, con un’ipotesi di accordo su tutte le questioni aperte, e che prevede indubbi vantaggi economici per il Comune. L’accordo é stato sottoposto per la definitiva approvazione agli organi competenti, e ad oggi non se ne sa nulla. A questo si aggiunga che il Comune, anziché perseguire e raggiungere in tempi brevi una soluzione alle questioni che interessano la cittadinanza, magari dando seguito all’accordo di agosto, ha ulteriormente condizionato l’operato del Concessionario facendogli mancare flussi di cassa importanti necessari per una corretta e puntuale gestione mediante la mancata certificazione dei crediti. In questo complicato contesto, la gestione da parte del Concessionario è proseguita, anticipando le spese e senza sacrificare i servizi. Cittadini e Associazioni hanno potuto costatare come in questi primi quattro anni sia radicalmente e favorevolmente cambiata la cura del cimitero e siano stati offerti nuovi servizi gratuiti ai cittadini molto apprezzati. Ad esempio:

– un servizio di pulizia e di manutenzione del verde, più attento ed efficace;

Navetta– il servizio di Eco Navetta che accompagna, nel percorso interno al Cimitero, i visitatori con difficoltà motorie, ovvero coloro i quali chiedono di essere accompagnati;

– un servizio di “Ispettorato Cimiteriale” al quale compete: la sorveglianza ed il servizio di portierato; un servizio di controllo e di prossimità all’Utenza estremamente efficiente e puntuale che provvede anche ad accompagnare nella visita gli Utenti che ne fanno richiesta o che hanno difficoltà di deambulazione; la prevenzione di atti vandalici, di furti e di scippi all’interno dell’area cimiteriale (in questi anni diminuiti dell’80%); la gestione dei reclami e delle segnalazioni; l’assistenza all’Utenza;

– un servizio gratuito di sostegno morale e psicologico per le famiglie con bambini colpite da un lutto al fine di far vivere l’esperienza del dolore riducendone per quanto possibile i traumi con l’aiuto di psicologi qualificati;

– un servizio di assistenza tecnica ed amministrativa costante a disposizione del pubblico quotidianamente;

– un servizio di ricevimento del feretro più dignitoso;

– un nuovo sistema d’inumazione (a prato verde uniforma);

– un sistema ecologicamente sostenibile per impedire l’ingresso dei volatili nel cimitero con una schermatura delle aperture con reti appositamente studiate e realizzate.

Oggi però, la situazione è paradossale. A fronte di un’opera affidata che prevede la costruzione di oltre 20.000 sepolture, si sta garantendo la sepoltura in loculi “provvisori” con enormi disagi per l’Utenza che sarà costretta, quando non si sa, a spostare il proprio congiunto in una nuova sepoltura. Tra breve, inoltre, anche questi saranno esauriti e scatterà un’ulteriore emergenza e le salme non potranno più essere tumulate. Come se non bastasse, all’enorme disagio di non trovare un posto per il proprio caro, sta per aggiungersi la beffa e il danno che potrebbe derivare dalla circostanza che L’Amministrazione Comunale si è esposta alla richiesta di ingenti danni da parte della Concessionaria per non aver tenuto fede ad un Project Financing, regolarmente appaltato ed approvato all’unanimità dall’Amministrazione Comunale. Danni che, se riconosciuti, graverebbero sulla collettività a causa dell’inconcludente classe politica che ne dovrà rispondere.


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