Ciao Ettore “cantore della terra pontina”

Ciao Ettore “cantore della terra pontina”
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Cisterna è in lutto per la scomparsa del Commendatore Ettore Scaini, ex consigliere comunale e poeta molto conosciuto ed apprezzato in città, in provincia ed oltre. Aveva 99 anni. Si è spento ieri sera, intorno alle 22:30, presso l’ospedale ICOT di Borgo Isonzo dove era ricoverato a seguito di una caduta. Nato a Varmo (Udine) nel 1914, Ettore Scaini, viveva a Cisterna dal 1931 quando insieme a tanti emigranti ha iniziato a lavorare alla bonifica delle terre pontine. Consigliere comunale nel 1948, è stato insignito di diversi titoli tra i quali quello di Cavaliere al merito della Repubblica dal presidente Aldo Moro. Nel 1960, con padre Sante Gigante, fondò gli Scout a Cisterna, per 19 anni è stato presidente di Giunta Parrocchiale di S.Maria Assunta e poi di S.Francesco. Ha pubblicato quattro libri di poesie con cui ha celebrato l’amore e la terra pontina. Componente della Commissione e poi insignito del Premio Cisterna, fondatore e presidente dell’associazione culturale Oasi dell’Antica Ninfa, ha ideato e promosso la realizzazione del Monumento nazionale al Bonificatore. «Non posso nascondere che quello di oggi è stato un brutto risveglio per me e credo per tutta Cisterna – ha detto il sindaco Antonello Merolla -. Un’altra figura importante per la storia della nostra città e non solo ha lasciato la vita terrena. Il Commendatore Ettore Scaini è stato ed è tra i maggiori rappresentanti della bonificazione pontina, uomo di forte impegno sociale, cofondatore degli Scout a Cisterna, fine dicitore, poeta di alto livello, e tanto altro ancora. La storia del nostro territorio, che forse nessuno ha celebrato quanto lui, ha avuto in Scaini un protagonista di primo piano sotto molti aspetti. Ad iniziare da quello economico come imprenditore di successo ma anche di sviluppo agricolo ed ambientale grazie alla sua fiorente attività di piante e sementi. Per proseguire attraverso quello cattolico, sportivo fino a quello culturale con le sue raffinate poesie, gli incontri letterari, i concorsi nelle scuole e un’incessante opera di promozione culturale nei giovani verso i quali si rivolgeva con grande sensibilità ed attenzione. Ha profuso grande affetto per questa terra adottiva senza mai dimenticare né recidere il legame con quella natia fondando l’associazione che rappresenta le famiglie del settentrione in terra pontina, il Fogolar Furlan. Come non ricordare la sua determinazione ed il grande sforzo, anche fisico, profuso nella realizzazione della sua grande idea: il monumento nazionale al Bonificatore. Dal 2007 ad oggi, ogni anno a Borgo Flora per suo volere si celebrano i caduti della bonifica pontina e di ogni parte d’Italia. Lo scorso anno la salute non gli permise di partecipare e quell’assenza è stata avvertita da tutti. Il prossimo 13 dicembre avrebbe compiuto 100 anni. Quel giorno, se la famiglia acconsentirà, mi piacerebbe fosse dedicato al ricordo di quanto ha fatto e quanto ha lasciato a noi tutti». I funerali saranno celebrati domani alle 15:30 nella chiesa Santa Maria Assunta in Cielo di Cisterna.


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