Caffè Letterario: le emozioni di un ricordo, la gioia di un racconto

Caffè Letterario: le emozioni di un ricordo, la gioia di un racconto
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Uno degli eventi collaterali della 18° edizione del Festival Internazionale del Circo d’Italia che si svolge a Latina, quest’anno dal 13 fino al 17 ottobre è stato il Caffè Letterario a Tema Circense. Incredibile il fermento che c’è intorno all’editoria in generale sull’arte circense, un settore che potremmo definire di “nicchia”. Quest’anno, nel foyer dell’International Circus Festival of Italy, per la 5° edizione del salotto del “Caffè Letterario” diretto dalla giornalista Dina Tomezzoli, sotto i riflettori, i diversi modi di intendere il circo con ospiti legati al tendone per puro amore e per discendenza. La platea ha visto seduti in prima fila appassionati del tema, giornalisti della stampa locale, fotografi, curiosi e

Giancarlo Cavedo - Dina Tomezzoli
Giancarlo Cavedo – Dina Tomezzoli

addetti ai lavori. Attrazione di grandi e piccini Giancarlo Cavedo il clown dei clown, annoverato tra i migliori dieci clown del secolo scorso, il “giovantenne” figlio d’arte, con la sua speciale aurea ha legato ad un filo le quattro generazioni presenti che attente ed incuriosite seguivano il suo racconto. Dall’alto della sua saggezza, Cavedo, ha deciso di scrivere una biografia per lasciare alle generazioni future ma soprattutto ai giovani circensi una testimonianza di quanti sacrifici, di come si vivesse e soprattutto del lavoro che si faceva un tempo per realizzare uno spettacolo. In “La mia vita sotto un tendone” ci sono tutti: il nonno di Giancarlo, la mamma, Iride Castellani, donna bellissima approdata nel circo per amore e da sarta, si è trasformata in un’ineguagliabile trapezista. Il papà, il“Bel Cesar” che gli ha insegnato tutto e l’ha messo in pista a sette mesi. Ma il grande Cavedo ha anche raccontato dell’importanza della clown terapia, la terapia del sorriso che lo vede impegnato in prima linea, tiene corsi di clownerie, con l’obiettivo di trasmettere i segreti di uno dei mestieri più amati dai bambini soprattutto a scopo terapeutico,

rivolto a chi cura ed assiste in ospedale i piccoli pazienti, a chi lavora nelle case di riposo e nei centri riabilitativi. Il suo viso si è illuminato quando nel parterre ha individuato i nasi rossi dell’associazione nazionale sezione di Latina “Viviamo in positivo” (VIP) che hanno giocato con il pubblico dei più piccoli e allietato ed intrattenuto col sorriso e qualche selfie i più grandi. A fare da cornice ai ricordi un accattivante ed inedito progetto editoriale, voluto e scritto a quattro mani da Andrea Togni e Rosalba Troiano, nato in collaborazione e a sostegno dell’Accademia d’Arte Circense di

Cavedo e le ragazze VIP
Cavedo e le ragazze VIP

Verona è una vera e propria collana. La serie di romanzi Big Top School è un progetto editoriale unico al mondo, destinato ai preadolescenti con lo scopo di coinvolgerli con storie di vita vera dei loro coetanei del mondo circense di oggi, che frequentano l’accademia. I racconti si

prestano ad essere trasformati nella sceneggiatura di un format televisivo, perché sapere quanta preparazione e quanto lavoro c’è dietro ad un numero presentato con

naturalezza sotto un tendone, la dice lunga sulla professionalità dei nostri artisti. Al Caffè Letterario spazio anche ai fumetti, Gianluca

Gianluca Serratore -Cavedo - Tomezzoli - Rosalba Troiano
Gianluca Serratore -Cavedo – Tomezzoli – Rosalba Troiano

Serratore ha fatto nascere dalla sua matita un super eroe, Zeto, un pagliaccio di strada con una missione: abolire il termine diverso dalla mente degli uomini, e per farlo Zeto viaggia. Viaggiando con il suo naso rosso supera gli orrori della società moderna, arrivando dritto al cuore degli adulti distratti e prendendo per mano i bambini disegna un mondo pieno d’amore, dove la famiglia e il rispetto tornano ad occupare il primo posto. Ed è proprio questa l’aria che si respira sotto il tendone, la tolleranza per le diversità, il grande rispetto per la famiglia, la massima collaborazione e soprattutto la gioia di far divertire tutti, insieme, come in un’orchestra da 100 elementi.
SC


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