“Versi in libertà” i vincitori della quinta edizione

“Versi in libertà” i vincitori della quinta edizione
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Si è chiusa sabato, con una cerimonia partecipata, la quinta edizione del premio Nazionale di Poesia “Versi in libertà”. Il concorso organizzato dall’Associazione Culturale A.R.T.E. e dall’Associazione Culturale Pontina con il patrocinio del Museo Storico Demo Etno – Antropologico e la preziosa coordinazione del fondatore Angelo D’Onofrio, si è tenuta nella sala conferenze del Museo della Terra Pontina in Piazza del Quadrato a Latina. Il premio diviso in Due Sezioni, italiano e dialetto, ha visto una folta partecipazione di poeti e poetesse che hanno presentato i loro componimenti toccando i temi più vari. Alla cerimonia hanno preso parte anche Manuela Francesconi Direttore Museo della Terra Pontina, Paola Cacciotti pres. Ass. A.R.T.E.e Angelo D’Onofrio il fondatore di Versi in Libertà. Non facile il compito della giuria, prevalentemente al femminile, che ha visto al lavoro la scrittrice Lucia Santucci, la giornalista Dina Tomezzoli, la poetessa Adriana Vitali Veronese, lo scrittore Franco De Angelis ed il poeta Riccardo Visentin. Sul podio quattro elaborati per ogni sezione, i primi tre e un premio giuria assegnato in via straordinaria ad una poesia meritevole. La cerimonia è stata condotta da Paola Cacciotti e ha visto sul podio per la sezione in vernacolo, al primo posto  Na Cria De Luce in dialetto Corese di Patrizia Carucci, al secondo posto in dialetto Rocchigiano Glio Letto di Dora Uspi e al terzo posto, in dialetto Artenese, Natale De ‘Na Ota di Ezio Bruni. Il premio giuria per la sezione dialettale è andato invece a Le Fico Pizze di Maria Pia Palleschi, scritta in dialetto Corese. Per la poesia in lingua italiana la prima classificata è stata Gigliola Gambetta con la poesia Forse al secondo posto Francesca Ulisse con Riconoscersi e terzo classificato Antonio Sorabella con Strade Interrotte. Il premio giuria, per la lingua italiana, è andato a Maria Rosaria Rozera con  In Cerca di Pace


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