Opera Prima Teatro presenta: “Anatomia” il nuovo lavoro di Simona Bertozzi

Opera Prima Teatro presenta:  “Anatomia” il nuovo lavoro di Simona Bertozzi
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Ancora un appuntamento con la danza per Opera Prima Teatro che sabato 2 aprile si troverà ad ospitare “Anatomia”, il nuovo lavoro di Simona Bertozzi, danzatrice e coreografa bolognese, coadiuvata nell’espressione corporea dalle musiche di Francesco Giomi e dalla visione teorico-compositiva di Enrico Pitozzi. Lo spettacolo, che avrà inizio presso la struttura di via dei Cappuccini 76 a Latina alle ore 21, rientra nella programmazione della IX Edizione di Emergenze e Dintorni della Scena, in collaborazione con Atcl, Mibac, Regione Lazio, Circuito Off e Dominio Pubblico. Dopo il debutto al Teatro Rasi di Ravenna, avvenuto solo qualche giorno fa, anche a Latina arriva “Anatomia” nuova produzione della Compagnia Simona Bertozzi / Nexus in collaborazione con Tempo Reale. «Anatomia – scrive nelle note allo spettacolo Enrico Pitozzi – nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. È il diagramma delle loro linee di forza, traiettorie e dislocazioni, fenditure nello spazio e forme in cui si dispiega il tempo: rapporti tra velocità e lentezza, questo il modo d’essere dell’anatomia. Anatomia è allora ciò che resta di questo incontro che avviene al limite dell’udibile, sul margine degli occhi, là dove si dispiegano tensioni in un continuo rapporto tattile tra la materia organica e quella sonora. Tagliare, incidere, dissezionare acusticamente il corpo e il suo spazio per far scaturire un’immagine: tale è la potenza, l’urto di questo incontro. Ciò che resta è una scena-paesaggio, una costellazione. Per coglierne il bagliore irradiante, per sentirne la vibrazione, non basta semplicemente ascoltare o guardare, servono un occhio e un orecchio impossibile». A parlare dell’energia che si sviluppa nella danza e nei suoi gesti ogni qual volta ci si accosta ad una nuova esperienza è la stessa Simona Bertozzi: «Mi sono avvicinata a questo percorso di creazione con il desiderio di ridisegnare i contorni e le nervature di un mio pensiero sulla danza, il suo essere migrazione incessante di eventi tra impiego anatomico e vibrazioni di natura. È un paesaggio sempre in mutazione, quello in cui si compie il gesto. Un cammino dell’umano che si identifica con un attraversamento della complessità dell’agire in natura. Questa creazione» precisa Simona Bertozzi «arriva dopo aver elaborato diversi spettacoli con la presenza di più corpi di età diversa: è il ritorno a una danza che, pur nel generarsi da un solo corpo, possa tralasciare la singolarità e evocare un alfabeto più ampio di gesti e provenienze, penetrare nei chiaroscuri dello spazio e depositare la sensazione di altre presenze, possibili testimonianze di interrogazione al corpo». L’espressività del corpo “sonoro” è affidata al compositore e musicista elettronico Francesco Giomi parte integrante con le sue note della performance: «Il nostro confronto prenderà forma attraverso volumi, pulsazioni e “radure” sonore. Momenti di incontro e di allontanamento, sempre tesi a un ascolto delle reciproche fisicità: biologica e musicale». Le tecniche della danza di Simona Bertozzi non saranno solo “rubate” dagli occhi degli spettatori che sabato 2 aprile saranno in via dei Cappuccini, ma potranno essere apprese grazie ad un seminario denominato “Atlante”, che si svolgerà domenica 3 aprile presso Opera Prima Teatro. Si tratta di un laboratorio per danzatori e performer condotto da Simona Bertozzi con esito performativo aperto al pubblico, promosso nell’ambito di Opera Mat Formazione, organizzato da Opera Prima Teatro e Matuta Teatro di Sezze. Per prendere parte al lavoro si richiede una buona esperienza di pratica fisica. Il seminario permetterà di esercitare il corpo ad una pratica fisica che, nella complessità dell’impiego anatomico, sappia distillare la curvatura organica del gesto e del tracciato dinamico; segnare lo spazio come una mappa da riscoprire, ogni volta, a ogni passaggio; pensare alla luce che si dà, obliquamente, penetrando in ogni anfratto e piega, tremolio e iridescenza. Con uno spiccato intento “avventuroso” ed esplorativo, si procederà, attraverso queste suggestioni, per dare vita ad una serie di composizioni coreografiche, quadri e figurazioni corporee, in cui l’azione collettiva e le singolarità divengono paesaggio mutevole di presenze e diversità biologiche.
Il costo del biglietto di ingresso allo spettacolo di danza “Anatomia” è di 10 euro.
Per info e pronotazioni 347.7179808 oppure 347.3863742.


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