Claudia Artuso prima classificata al Premio OpenArt 2018

Claudia Artuso prima classificata al Premio OpenArt 2018
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Prima classificata al Premio OpenArt 2018, sezione pittura, Claudia Artuso con “Las Vegas”. Continua a sorprendere la nostra Claudia Artuso che sabato ha ritirato l’ambito riconoscimento nella prestigiosa sala della Biblioteca Angelica di Roma. La storica galleria, per la 15esima edizione del premio di arte moderna ideato dall’associazione culturale G. Morabito, ha ospitato le opere di 35 talentuosi artisti, tra pittori e scultori, provenienti dall’Italia e da altri paesi del mondo. Due le sezioni di gara e massimo due le opere da esporre per gli artisti in lizza. La nostra Claudia Artuso, dopo il successo dell’Italian Artist di Miami, ha scelto di partecipare con uno dei suoi recenti ed apprezzati lavori, il quadro Las Vegas, un vivace olio su tela con tecnica a spatola realizzato nel 2017. “Un omaggio ad una città americana singolare dove si possono ammirare

Las Vegas
Las Vegas

fantastiche riproduzioni di alcune tra le città più belle del mondo – ha commentato la pittrice Claudia Artuso – Las Vegas è vibrante e luminosa, non si può restare indifferenti allo splendido parco giochi nel deserto del Mojave dello Stato del Nevada, ai colori, ai sogni che scatena”.  E proprio al sogno si rifà la motivazione che l’ha incoronata vincitrice della sezione pittura del Premio OpenArt 2018 “Interessante e coloratissimo questo sogno americano, ma è un sogno? Sembrerebbe più una realtà vista e vissuta tanto è viva ed efficace. La tecnica molto materica quasi ci ricorda l’opulenza di questa città ricca e americana.” Gli altri premiati: Seconda classificata sezione pittura, Martina Goetze Vinci mentre il terzo premio è andato a Domenico Zaccaria. La Prima classificata nella sezione scultura è stata Dominique Baracchi Tua, secondo classificato Salvatore Vassallo, due invece gli ex equo per il terzo premio che è andato a Renato Bugiotti  e Sandro Aceto. “Il primo premio all’OpenArt 2018 di Roma mi ha lasciata davvero senza parole, l’interpretazione di un quadro è soggettiva e – ha spiegato l’Artuso – scoprire che anche altri occhi leggono nei miei colori i sentimenti che ho provato nel dipingere quella tela è un’esperienza bellissima, che auguro a tutti”.


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