Il segno ritrovato di Nicola Leone
Torna a esporre Nicola Leone, l’artista partenopeo trapiantato a Latina dagli inizi degli anni Settanta, con una nuova mostra ospitata dal Circolo Cittadino
“Sante Palumbo” di Latina dal 22 dicembre al 6 gennaio. Il vernissage segna il ritorno sulla scena artistica di un autore dalla lunga esperienza e dalla forte impronta personale, capace di attraversare epoche, linguaggi e suggestioni diverse senza mai perdere la propria identità espressiva. La collezione presentata conduce il visitatore in un viaggio lungo l’evoluzione dell’arte, dalle radici classiche delle opere greche fino alle vibrazioni dell’Impressionismo. Tra i lavori esposti si distingue l’ultimo nudo realizzato negli anni Settanta, testimonianza di una fase creativa intensa e centrale nella produzione di Leone, accanto alle opere della sua più recente ripresa artistica; un carboncino che restituisce la forza del segno e una tela “macchie di colore”, espressione di gioia, rinascita e ritrovata energia creativa. In mostra figurano inoltre nudi, figure femminili, paesaggi e una selezione di vedute che l’artista ha scelto di riprodurre per un calendario benefico realizzato con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati alla costruzione di un ospedale in Africa. Si tratta di opere che confermano la versatilità di Leone e la sua capacità di coniugare sensibilità pittorica e impegno sociale. La cifra stilistica dell’artista resta fedele alla sua natura eclettica; quadri realistici ma non reali, capaci di catturare il visibile lasciando però spazio al sogno e all’interpretazione personale. Il suo è un linguaggio pittorico riconoscibile, nutrito dalla tradizione classica ma aperto a una contemporaneità che dialoga con la memoria, l’emozione e la ricerca interiore. La mostra rappresenta un’occasione per riscoprire un protagonista silenzioso ma significativo del panorama artistico locale.
