Vita di Aldo Pio Manuzio nel 500° anniversario della morte

Vita di Aldo Pio Manuzio nel 500° anniversario della morte
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La Fondazione Roffredo Caetani  con il Comune di Bassiano presenteranno al pubblico,  Venerdì 11 dicembre  alle 10.30 nel complesso monumentale di Tor Tre Ponti, la ristampa anastatica del volume Vita di Aldo Pio Manuzio di Domenico M. Manni èdito a Venezia nel 1759, all’interno delle celebrazioni che Bassiano e Venezia hanno dedicato in onore di Aldo Manuzio il Vecchio nel 500° anniversario della morte (1515-2015). Aldo Manuzio nacque a Bassiano (LT) intorno alla metà del 1400 (la data di nascita non è certa) per morire a Venezia nel 1515. Celebre umanista, studioso di lettere antiche, è ricordato per aver introdotto un’assoluta novità nel campo dell’editoria: il libro moderno in ottavo, un volume dal formato più piccolo, circa 28 x 20 cm, portatile e maneggevole, pertanto più fruibile, e per i caratteri aldini, caratteri del tutto nuovi che riproducevano il carattere amanuense, oggi conosciuti come italici o corsivi. Il primo utilizzo dei caratteri aldini da parte di Manuzio fu la stampa de la Commedia di Dante nel 1502. È grazie ad Aldo Manuzio che si vide il recupero di autori greci come Aristotele, Aristofane, Archimede per citarne alcuni e latini come Virgilio, grazie alle sue attente traduzioni e ad i rapporti che egli intessé con i dotti dell’epoca in una vivace e stimolante Venezia a cavallo fra XV e XVI secolo. Segno distintivo delle sue opere la marca tipografica che raffigurava un’ancora (la forza, la fermezza) attorno alla quale si avvolgeva un delfino (l’eleganza, la rapidità, l’intelligenza) con il motto: festina lente, affettati con calma. Ultimo ma non meno importante aspetto della produzione manuziana fu la ferma volontà di diffondere la lettura degli autori classici con il fine di emarginare la bestialità, la violenza e la barbarie dell’uomo date dall’ignoranza. Tema che torna oggi quanto mai attuale in un mondo sovraccarico di informazioni ma troppo veloci e di scarsa qualità, nel quale diventa difficile trovare spunti di riflessioni che portino ad approfondimenti ed interiorizzazioni, senza dimenticare la temibile abolizione dello studio delle lettere classiche di cui si parla nella scena pubblica. Alla giornata di presentazione del volume, oltre a gli interventi del Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Pier Giacomo Sottoriva e al Sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, parteciperà il giornalista e scrittore Alessandro Marzo Magno autore de “L’alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo”.


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