Torna Filmdipeso, l’altro modo di raccontare l’obesità

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Torna lo Short Film Festival “Filmdipeso”, dopo il rinvio forzato a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, per alzare il sipario su un’altra pandemia: quella legata a disturbi del peso come sovrappeso e obesità, che interessano ormai quasi un italiano su due. Il Festival, ospitato dalla città di Latina venerdì 18 e sabato 19 settembre, per il quarto anno consecutivo affronta attraverso il linguaggio cinematografico le grandi tematiche sanitarie e sociali legate ai disturbi del peso, in eccesso o in difetto, e ai disturbi del comportamento alimentare per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni rispetto a queste malattie, creando consapevolezza.  L’iniziativa “Filmdipeso” è promossa da Bariatric Center of Excellence della Sapienza Università di Roma Polo Pontino e dal Comune di Latina in collaborazione con Amici Obesi onlus, Villa Miralago – Centro di riferimento disturbi alimentari e SAFESafe Food Advocacy Europe con il contributo non condizionato di Johnson&Johnson Medical SpA e Novo Nordisk. «Per il Comune e per tutta la città è un onore essere partner di questa manifestazione che, giunta alla quarta edizione, rappresenta ormai una tradizione per Latina, un evento che ogni anno alza ulteriormente l’asticella del livello di comunicazione culturale. Quest’anno, poi, è come se fosse il simbolo di una ripartenza poiché è di fatto il primo appuntamento culturale dopo i periodi bui e difficili del lockdown – dichiara Damiano Coletta, Sindaco di Latina – sono molto contento che il Comune possa ancora una volta contribuire a creare una cultura della consapevolezza intorno a problematiche socialmente rilevanti come quelle legate ai disturbi alimentari e oggi più che mai attuali poiché enfatizzate dalla fase acuta dell’emergenza epidemiologica che abbiamo vissuto nei mesi scorsi». «L’edizione 2020 dello Short Film Festival “Filmdipeso” rinnova la declinazione del suo concept come terza missione del mondo accademico, oltre a quello didattico-formativo e di ricerca – spiega Gianfranco Silecchia, Professore Ordinario di Chirurgia Generale Sapienza Università di Roma, Direttore UOC di Chirurgia Generale & Bariatric Center of Excellence IFSO-EU, Centro di Eccellenza SICOB, Polo integrato Sapienza, ASL Latina, ICOT Latina e Direttore Scientifico Short Film Festival “Filmdipeso” – il binomio di eccellenza tra Università di Roma Sapienza Polo Pontino e Comune di Latina quest’anno si arricchisce con la partnership di una istituzione internazionale di alto prestigio, la SAFE – Safe Food Advocacy Europe, che vedrà la partecipazione del Segretario Generale, Floriana Cimarrusti la mattina del 18 settembre. Tema centrale della quarta edizione del Festival è il “weightbias”, cioè il peso visto nell’ottica del pregiudizio legato ai disturbi del peso, in eccesso o in difetto, perché il problema vero sono gli stereotipi che creano stigma sociale rispetto ai disturbi del peso e, per contro, l’assenza di un reale e concreto riconoscimento di questi ultimi come “malattia”. L’impegno del Festival sta nel costruire una consapevolezza di una realtà che è evidente e che passa anche per l’identificazione di un nuovo linguaggio».  Le principali Istituzioni ed Enti nazionali e internazionali come ISTAT, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, OMS, FAO e UNICEF sottolineano come negli ultimi trent’anni la prevalenza dell’obesità sia quasi triplicata a livello globale: oltre 2 miliardi di adulti (più del 30% della popolazione mondiale) ha problemi di eccesso ponderale, di questi oltre 700 milioni è francamente obeso con costi salati: 760 miliardi di dollari entro il 2025. Il fenomeno è in crescita esponenziale e soprattutto interessa sempre più le fasce giovani della popolazione. La prestigiosa rivista The Lancet ha rivelato in un editoriale che in meno di 30 anni l’obesità tra i ragazzi è cresciuta del 125%. In Italia un terzo degli adulti (35,1%) è sovrappeso, l’11% è obeso e il 45% dei ragazzi ha problemi di sovrappeso/obesità. I voti peggiori spettano alle Regioni del Meridione. «Il sovrappeso e l’obesità sono condizioni patologiche che in Italia hanno ormai colpito quasi la metà della popolazione – afferma Frida Leonetti, Direttore UOC di Diabetologia, Università Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, Sapienza Università di Roma Polo Pontino e Direttore Scientifico Short Film Festival “Filmdipeso” – nell’ambito dell’Unione Europea, l’Italia è ai primi posti per prevalenza di bambini in eccedenza ponderale, condizione che colpisce quasi un bambino su tre in età scolare tra gli 8 e i 9 anni. Sia per gli adulti che per i bambini la maggiore prevalenza del problema si riscontra nel Sud Italia. Nel Lazio la prevalenza tende ad avvicinarsi a quella del Meridione ad indicare similitudini quanto ad abitudini alimentari, stile di vita e sedentarietà ma in generale la situazione dei laziali è più rosea. Il drammatico periodo di lockdown da COVID-19 ha di fatto confermato l’importanza dello stile di vita, tant’è vero che tutti, non solo i pazienti, sono ingrassati durante il periodo di distanziamento sociale forzato».  I cortometraggi in gara sono 16, selezionati tra i moltissimi arrivati dall’Italia e dall’estero, e saranno proiettati il pomeriggio del 18 (dalle 16.30 alle 20.00) e il pomeriggio del 19 settembre (dalle 17.00 alle 21.00) all’interno del Multisala Oxer di Latina che vedrà gli ingressi contingentati e con prenotazione. Al vincitore la Giuria di esperti, presieduta da Gianfranco Pannone, regista e docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Palermo, assegnerà nel corso della cerimonia di gala, la sera di sabato 19 settembre, il Premio Città di Latina e una Menzione speciale per la tematica trattata. «Anche quest’anno assicuriamo un contributo di alto profilo quanto a qualità, nazionale e internazionale con 16 cortometraggi (fiction, animazione, documentario) per metà italiani e per metà provenienti dall’Australia, dalla Francia, dal Sud America e dagli Stati Uniti dice Stefano Cioffi, regista, fotografo e Direttore artistico Short Film Festival “Filmdipeso” – quest’edizione resterà impressa nel nostro cuore e nella nostra mente e il cinema anche stavolta sarà al passo con quanto accade nella vita reale. Il cinema può raccontare storie complicate, come questa che tutti stiamo vivendo a causa del COVID-19, con estrema leggerezza e profondità permettendo a chi guarda e ascolta di capire immediatamente anche argomenti complessi come una pandemia o i disturbi del comportamento alimentare. È sempre importante lasciare una traccia ed è quanto noi ci auguriamo di fare con “Filmdipeso” perché i nostri contenuti sono di grande attualità nella società contemporanea occidentale e la nostra presenza in prima linea su questo fronte è un motivo che ci gratifica del lavoro profuso per il successo della manifestazione». Malgrado le norme anti-COVID-19, il cartellone si presenta copioso e fresco. A cominciare dalla ricca produzione di cortometraggi fuori concorso, proiettati in alternanza con le opere in gara. Per non dimenticare, sarà presentata per la prima volta una produzione originale che gli organizzatori mettono in campo per questa speciale edizione del Festival: la realizzazione del cortometraggio “Il peso del ricordo. La quarantena nel Polo Pontino”, un documento commissionato dall’Università Sapienza per mandare a futura memoria i recenti difficili mesi di emergenza sanitaria cui la pandemia ha costretto il nostro Paese e che ha procurato non poca sofferenza al territorio pontino. Il cortometraggio di 10 minuti circa, sarà proiettato sia venerdì 18 che sabato 19 settembre. Nelle due giornate del Festival avranno come sempre un ruolo di primo piano i liceali di Latina e gli studenti del Corso di Medicina e Chirurgia Sapienza Università di Roma Polo Pontino, che saranno direttamente coinvolti all’interno di eventi e incontri nel dibattito medico-scientifico. Quest’anno i futuri laureandi hanno organizzato un Concorso fotografico sul tema del “weightbias” e un neo-Comitato di recente costituzione ha lanciato una Survey online, anonima con un questionario di 12 domande rivolto agli studenti di tutte le Facoltà, alla quale hanno già risposto oltre 500 studenti. Obiettivo, esplorare la percezione del peso in eccesso o in difetto nella popolazione giovanile cercando di capire cosa vuol dire per un ragazzo o una ragazza, tenendo conto del pregiudizio che stigmatizza il peso, essere obesi o anoressici. I risultati della Survey saranno presentati la mattina del 18 settembre. Molti, infine, gli ospiti del mondo della cultura, della nutrizione, del giornalismo e del cinema, tra questi Costanza Rizzacasa, Andrea Casadio, Elisa D’Ospina e poi le case di produzione con i registi e gli sceneggiatori delle opere italiane. Le due giornate dello Short Film Festival “Filmdipeso” saranno aperte al pubblico, gratuitamente, previa prenotazione sul sito www.filmdipeso.it.

 

 

 


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