L’Ospedale Fiorini di Terracina polo di eccellenza per il Trapianto di cornea

L’Ospedale Fiorini di Terracina polo di eccellenza per il Trapianto di cornea
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Ogni anno, nel nostro Paese, vengono eseguiti circa 5 mila trapianti di cornee. Come numero di trapianti di cornee e per disponibilità e qualità di tessuti da trapiantare l’Italia è al primo posto tra i Paesi dell’Unione europea. Polo d’eccellenza, per i trapianti di cornea del Centro Sud, l’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina che ha iniziato la sua fiorente attività da novembre 2013. La favorevole nuova situazione si è concretizzata grazie al Professor Leopoldo Spadea, professore associato dell’Università “Sapienza” di Roma, che dall’estate scorsa è arrivato a Terracina, presso l’Ospedale Fiorini dove è responsabile della Chirurgia del Segmento Anteriore dell’occhio, proveniedo dall’Università de L’Aquila/Ospedale San Salvatore. Per la sanità dell’intera Provincia di Latina, dei territori limitrofi e per tutti i pazienti affetti da gravi patologie dell’occhio che compromettono la capacità di vedere, l’istituzione di un centro di tale importanza è un fiore all’occhiello della nostra medicina e per i nostri cittadini. I pazienti e le loro famiglie non dovranno, quindi, più sottoporsi ad estenuanti trasferte verso altre strutture. L’intervento di “Trapianto di Cornea” o Cheratoplastica è rivolto a tutte le patologie della cornea che riducono l’acuità visiva a causa di opacità del tessuto derivante da cicatrici post-infettive, post-traumatiche, distrofie e degenerazioni corneali. Altra importante causa è il cheratocono, che provoca una deformazione della cornea con conseguente compromissione visiva. L’intervento consiste nella sostituzione del tessuto danneggiato con una cornea da donatore proveniente da una Banca degli Occhi. Il nuovo

Profleopoldospadea
Prof. Leopoldo Spadea

lembo corneale, ripristinando la trasparenza della cornea, può consentire al paziente di recuperare la vista. Il trapianto di cornea rappresenta il più comune, il più “antico” e forse il più efficace trapianto di tessuto. Oggi, nel mondo, si eseguono più di 100.000 trapianti di cornea all’anno. In tutto il mondo occidentale, la prima causa di trapianto di cornea è costituita dal cheratocono, in cui la cornea, per difetti ereditari, assume una forma a cono. Tale patologia insorge nella prima età adulta per cui, questi trapianti, si effettuano soprattutto in soggetti al di sotto dei 50 anni di età. Prof. Spadea, in cosa consiste un trapianto di cornea? “Quando si parla di trapianto di cornea, normalmente si fa riferimento ad un intervento di tipo perforante. Oggi, oltre al trapianto tradizionale, si stanno facendo strada in Italia nuove metodologie d’intervento, soprattutto per scongiurare il pericolo di rigetto, che è sempre legato all’intervento di trapianto. Contro questo rischio stiamo attuando la chirurgia lamellare, un tipo di trapianto tra i più avanzati e meno invasivi, che consente di asportare una pellicola di dimensioni minime, tutto in day hospital e con pochi disagi per il paziente. La metodica consiste nel togliere lo strato alla base della cornea donata e salvare quello del paziente a cui viene asportata soltanto la componente malata di quella parte dell’occhio, perché è proprio lo strato corneale più interno quello che stimola le reazioni cellulari immunologiche che inducono al rigetto. Ed è quanto stiamo facendo a Terracina.” Il professor Leopoldo Spadea, che è divenuto un riferimento sia a livello Nazionale che Internazionale, ha attivato uno specifico servizio per le patologie della cornea attivo il mercoledì presso l’Ospedale Fiorini di Terracina. Il reparto utilizza un nuovo topografo-tomografo corneale, fondamentale sia per diagnosticare precocemente il cheratocono che per seguirne l’evoluzione sia clinica, che in seguito a trattamenti di cross-linking del collagene corneale ed in seguito a trapianti di cornea. Tutti gli interessati potranno prenotare una visita presso il CUP dell’ASL di Latina con la dizione “Visita oftalmica ambulatorio cornea”. Le liste di attesa non superano i trenta giorni.

di Mariella Salomone


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