Coniugi, Separazione e Mantenimento

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Con la sentenza del 17 maggio 2013, n. 12076, la Prima sezione della Corte di Cassazione ha confermato i diritti che hanno i figli in seguito alla separazione dei genitori, diritti spesso calpestati dall’arroganza e dalla rabbia di un fallimento personale che gli adulti adducono quando si trovano dinanzi ad una situazione del genere, consensuale o giudiziale che sia.

E’ stato stabilito, infatti, che in seguito alla separazione, la prole ha diritto ad un mantenimento tale da garantirle un tenore di vita corrispondente alle risorse economiche della famiglia ed analogo, per quanto possibile, a quello goduto in precedenza.

Il dovere di provvedere al mantenimento, all’istruzione ed all’educazione, secondo il precetto dell’art. 147 del codice civile, impone ai genitori, anche in caso di separazione o divorzio, di far fronte a tutte le molteplici esigenze dei figli, oltre che all’adeguata predisposizione di una stabile organizzazione domestica, idonea a rispondere a tutte le necessità di cura e di educazione.

La sentenza inoltre fa osservare come, ai fini di una corretta determinazione del concorso dei genitori, che il parametro di riferimento è costituito, secondo il disposto dell’art. 148 codice civile, dalle rispettive sostanze e dalla capacità di lavoro professionale, con espressa valorizzazione di risorse economiche e potenzialità reddituali.

L’Associazione Italiana Diritto e Psicologia aiuta le persone in difficoltà affinché sia più facile, sia per i minori che per gli adulti, affrontare una separazione.

Esperti mediatori, psicologi ed avvocati sono a completa disposizione di chi vorrà avvalersi di un sostegno che i nostri professionisti offrono. Restiamo a disposizione per ogni Vostra domanda ai numeri 335/1577967 oppure 347/6172522.


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