Latina: tutta la verità sul caso Urbania

Condividi

Lo scandalo dei parcometri, le nuove tariffe e i pass rosa

Sono mesi che lo scandalo Urbania imperversa sui giornali. Ma cosa è accaduto esattamente? Il Consorzio Urbania fino a qualche mese fa gestiva la sosta a pagamento nel Comune di Latina ma qualcosa è andato storto. Le polizze per l’appalto non erano valide e alla scadenza del contratto il Comune non ha potuto riscuoterle. Il debito da parte di Urbania è di 1 milione e 20.000 euro che la stessa si è impegnata a ripianare con una rateizzazione mensile di Euro 42.500 a partire dal mese di luglio scorso. La svolta sembra esserci stata e il risanamento dei debiti è iniziato. La denuncia in merito al caso è stata fatta dal dirigente dell’Avvocatura comunale, Francesco Di Leginio, che ha chiarito in commissione Trasparenza come, pur avendola richiesta più volte, non gli sia mai stata fornita la documentazione per un’eventuale azione. In quell’occasione, il dirigente fece presenti le criticità: “Le penali come sono state calcolate? C’è un atto negoziale di cessione da Consorzio Urbania Vivere la città a Urbania Multiservizi? Rischiamo poi di gestire i parcometri senza una formalizzazione degli atti né del loro valore. In

delegato alla Mobilità del Comune Alberto Pansera
delegato alla Mobilità del Comune Alberto Pansera

ultimo, senza atti documentali, io non posso chiedere decreti ingiuntivi”. Intanto l’opposizione denuncia: “Nessuno sa con precisione, dove vanno a finire i soldi pagati dai cittadini parcometroper i parcheggi”. Immediata la risposta del delegato alla Mobilità del Comune Alberto Pansera il quale afferma che l’ufficio mobilità, ha smentito quanto affermato dall’avvocato Di Leginio e ha dichiarato di aver trasmesso all’avvocatura tutta la documentazione formatasi nel tempo relativa al contenzioso insorto con la società. Inoltre, verificando lo stato del procedimento emerge una ricognizione di debito da parte della società Urbania. Infine, Pansera precisa che l’avvocato Di Leginio avrebbe altresì potuto verificare che i parcometri sono stati oggetto di valutazione da parte di un tecnico di fiducia dell’amministrazione e che il loro valore è stato defalcato dal debito contratto da Urbania. Non sono comunque poche le polemiche in merito al caso. Il Consigliere comunale del Pd Fabrizio Porcari s’interrogava qualche tempo fa sulla mancata trasparenza delle procedure di riscossione del debito indirizzate a Urbania: “Il contratto prevedeva che ogni 15 del mese fosse girato l’incasso del mese precedente; per ogni giorno di ritardo era prevista una penale di 100 euro, che raddoppiava dopo 15 giorni dalla contestazione. L’amministrazione, a detta del consigliere Pd Fabrizio Porcari, anziché applicare la penale a ogni giorno di tutti i mesi di ritardo, ha fatto un calcolo dei giorni trascorsi dal primo mancato pagamento fino alla fine del contratto. Con questo calcolo secondo Porcari si contestano meno di 80.000 euro, a fronte dei 391.000 euro previsti in base alle norme del contratto”. A chiarire ancor meglio la situazione ci ha

presidente della commissione Mobilità, Roberto Lodi
presidente della commissione Mobilità, Roberto Lodi

pensato il presidente della commissione Mobilità, Roberto Lodi: ”La questione, è stata più volte affrontata nella commissione da me presieduta dove l’attività d’indirizzo ha fatto sì che la vicenda Urbania arrivasse ad una soluzione volta a tutelare il nostro Comune nei confronti della società Urbania. La società ad oggi sta regolarmente versando la quota di 42.500 euro al mese a scomputo del credito che il comune vanta sulla stessa, successivamente a questo piano di rientro, l’amministrazione comunale ha affidato ad un perito esterno una ricognizione equa del debito e delle penali da contestare alla società. Con deliberazione di giunta municipale si è provveduto a demandare il dirigente del servizio mobilità all’acquisto dei parcometri al prezzo stimato di Euro 253.000 più iva, i quali verranno sottratti dal credito che il comune vanta nei confronti di Urbania, elementi questi necessari per bandire la nuova gara. Attualmente- continua Roberto Lodi – la sosta in città è gestita dallo stesso concessionario del servizio trasporti ma a breve uscirà un nuovo bando altamente migliorativo. Una volta individuato il nuovo gestore all’interno della circonvallazione, ci saranno circa 800 posti bianchi a disco orario, in modo da consentire ai residenti di muoversi all’interno dell’anello senza dover pagare altri abbonamenti. La fascia oraria cambierà con inizio dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00. Cambierà anche l’importo, in centro zona piazza del Popolo, il parcheggio costerà al massimo 1.00 euro l’ora, parcheggiare sulla circonvallazione invece costerà 0.50 centesimi di euro. Infine, aumenteranno i posti per disabili e rimarranno inalterati i vantaggi per le macchine elettriche”. Da cartello-parcheggio-rosasottolineare poi il servizio Pass Rosa. A tale riguardo, sempre il presidente della Commissione, Roberto Lodi, fa notare la mancata promozione di tale servizio da parte degli cartello-parcheggio-rosaorgani di stampa: “Intendo informare e sollecitare le donne interessate a tale possibilità di avvalersi di questo “Abbonamento rosa”. E’ un’iniziativa importante per le future mamme e che deve essere sfruttata al meglio. E’ importante sottolineare che grazie ai miei molteplici appelli da 10 pass in un anno siamo arrivati a 800”. Per richiedere il pass rosa è sufficiente essere residenti nel comune di Latina e possedere il certificato medico del ginecologo con la data presunta del parto. Il pass consente a tutte le donne in gravidanza di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu ad eccezione delle zone ad alta rotazione.


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *