I vincitori dell’ultima tappa del Campionato Regionale di Autocross del Lazio

I vincitori dell’ultima tappa del Campionato Regionale di Autocross del Lazio
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È diventata ormai una tradizione chiudere il Campionato Regionale di Autocross ricordando l’amico Fausto Testani.  Anche quest’anno la prima domenica di ottobre, sul Circuito Asal di Campoverde per la terza ed ultima tappa del Campionato Regionale di Autocross 2015 sono scesi in pista tutti, grandi e piccini, per una grande e commovente parata.  Il Memorial dedicatoa Fausto Testani che manca dalla sua adorata pista da ormai nove anni, ha visto alla linea di partenza tre generazioni di piloti che l’hanno omaggiato con un suggestivo minuto di silenzio seguito da un festoso e prorompete rombo di motori poi, dopo il lancio dei palloncini ed il creativo giro di pista si è preso a fare sul serio, con il via ufficiale alla finalissima del Campionato Regionale diAutocross 2015. Sei le categorie impalmate nell’ultima tappa del campionato, sul podio per la Categoria AAlessandro RuscitoAlberto Milo e Marco Busanello. Per la Categoria B, mance disputata sul filo di lana e dal grande patos Enrico CausioFabrizio Caprilli e Pietro Pentassuglia.  Senza troppe sorprese la vittoria, per la Categoria C, di Luciano Zuliani su Sergio De Nardis. L’oro nella Categoria D è andato ad Andrea Cinelli l’argento invece, aMarco Mariani. Bella, avvincente e commovente la sfida della Categoria D4 che ha visto in pista padre e figlio e, anche se all’inizio la grinta delle nuove generazioni aveva preso il sopravvento, con un fantastico, inaspettato e preciso rush finale Giuliano Gizzi è passato in testa lasciando solo una scia di polvere fra lui e il figlio Alessandro Gizzi. Combattiva anche la competizione della Categoria Sport, che ha messo sul podio Claudio RuscitoCristian Testani e il novellino Valerio Pernasilici. Il prossimo appuntamento del 2015 per i piloti della Scuderia Asal sarà a dicembre, per la premiazione dei Campioni Italiani Regionali, si tornerà invece a correre in primavera.

 


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