Al via la campagna Adotta un Torpedino

Al via la campagna Adotta un Torpedino
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Torna la campagna Adotta un Torpedino: un’occasione unica per portare nei propri giardini e terrazzi il prezioso pomodoro laziale e contribuire anche a sostenere le attività benefiche di due importanti realtà non profit del territorio: il centro diurno per disabili adulti Allegra Brigata e l’associazione Fondi nel cuore, a cui andrà parte del ricavato per l’acquisto di un defibrillatore.

L’acquisto delle piantine,  disponibili dal prossimo lunedì 7 maggio in edizione limitata e già possibili da prenotare per tutta Italia all’indirizzo di posta elettronica:
torpedinoclub@gmail.com , permetterà così non solo di assicurarsi  un prodotto esclusivo, ma anche di rivolgere un’azione concreta  ed  essere solidali con chi è meno fortunato di noi.
“Abbiamo avute  talmente tante richieste  da convincerci a mettere in vendita  dei mini plateau da sei piantine di pomodoro ognuno,  corredate dai consigli dei nostri contadini –  dichiara l’amministratore  della Torpedino srlMariano Di Vito –  Chi vorrà potrà anche postare sulla pagina  facebook del Torpedino, foto, consigli, ricette ed esperienze sulla coltivazione  amatoriale di questo autentico gioiello originario della piana di Fondi”. Alla base dell’iniziativa lanciata per la seconda stagione consecutiva dai produttori, quella di informare i consumatori delle peculiarità di questo minisanmarzano  attraverso un’esperienza che non si ricollega direttamente all’acquisto del pomodoro sui banchi di vendita, ma al fare contadino.  Il Torpedino non è una cultivar molto produttiva, ma si adatta bene anche a condizioni pedoclimatiche abbastanza difficili.  “Provare per credere” sembra quasi voler dire, tra le righe, il progetto rivolto non solo ad agricoltori in erba, ma soprattutto a manager, professionisti e semplici appassionati  che, attraverso la coltivazione del Torpedino, intendono armarsi  di zappette e rastrelli per passare qualche ora del loro tempo all’aria aperta e scaricare così le tensioni accumulate con il lavoro. Dunque un vero e proprio antistress capace di restituire sapore alla vita e diffondere emozioni  che oltre al benessere fisico e mentale riportano al piacere del ricordo, all’affezione e all’abitare in continue trasformazioni.


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